INTERROGAZIONE SUL P.R.G.

   Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà,

 

–          Tenuto presente che il Comune di Modica ha sin dal 1982 in corso di elaborazione la Variante generale al Piano Regolatore Generale;

–          Preso atto che a gennaio 2011 gli atti relativi alla Variante venivano trasmessi al Consiglio Comunale e che a marzo dello stesso anno, a seguito di apposita verifica, risultava che solo quattordici consiglieri comunali su trenta si dichiaravano compatibili e che, pertanto, la Variante non poteva essere trattata dallo stesso Consiglio Comunale;

–          Rilevato che il 16 giugno 2011, dopo la nomina da parte dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, si insediava il commissario ad acta per l’approvazione della Variante;

–          Rilevato, ancora, che in merito alla procedura della cosiddetta Vas, Valutazione Ambientale Strategica, alla quale non sembrava certo che anche la Variante generale andasse assoggettata, in risposta ad una interrogazione del sottoscritto, nella riunione del Consiglio Comunale del 29 settembre scorso, l’Assessore all’Urbanistica comunicava che con il commissario ad acta era in corso una interlocuzione con gli uffici della Regione Siciliana per verificare l’iter da seguire;

–          Preso atto che a febbraio, come riportato dalla stampa, a seguito di uno specifico incontro tra l’Amministrazione Comunale, il commissario ad acta e i dirigenti dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, veniva comunicato che in tempi brevi la Variante poteva essere approvata;

–          Rilevata la necessità e l’urgenza di adottare la Variante, al fine di mettere un punto fermo in materia di programmazione urbanistica del territorio, avviando un percorso virtuoso di rilancio dell’edilizia, di tutela del centro storico e delle zone limitrofe, di conservazione e di tutela del patrimonio ambientale ed architettonico, di individuazione delle zone a vocazione artigianale e commerciale;

–          Ritenuto ormai indifferibile, come richiesto quotidianamente da tanti cittadini, avere in materia urbanistica regole certe, evitando che a fronte di un Piano Regolatore Generale ormai scaduto, si affermi una “Variante di fatto”, costituita, tra l’altro, da varianti singole o da richieste di riqualificazione urbanistica, con una conseguente ulteriore incontrollata cementificazione del territorio con sottrazione di spazio da destinare alle infrastrutture al servizio della collettività, dalle strade al verde pubblico;

 

                                                                    Chiede

 

–          all’Amministrazione Comunale a che punto è l’iter procedurale per l’approvazione della Variante generale al Piano Regolatore Generale;

–          quali iniziative possono essere assunte per recuperare il tempo trascorso e per accelerare i tempi di adozione della Variante;

–          che la presente venga discussa alla prossima riunione del Consiglio Comunale.

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