Incendio aeroporto Catania: slitta apertura Terminal A. Intanto alcuni voli cancellati, vacanze nere per molti turisti

L’apertura del Terminal A dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, coinvolto nell’incendio di domenica sera, è stata posticipata. Secondo quanto si apprende, la decisione è stata presa a causa delle indagini in corso. Dopo un sopralluogo effettuato ieri, sono necessari ulteriori accertamenti tecnici e strumentali. Gli accertamenti proseguiranno in collaborazione con la Procura, la Prefettura e la società di gestione dell’aeroporto.

AEROPORTO DI CATANIA: LA SITUAZIONE ATTUALE

Nel frattempo, l’aeroporto di Catania funziona con partenze e arrivi contingentati. Il Terminal C è stato attivato per garantire alcuni voli giornalieri da e per Catania. La società di gestione ha schedulato venti voli per oggi, principalmente operati da Ryanair. Altri voli potrebbero essere aggiunti nelle prossime ore, a discrezione delle compagnie aeree.

Nonostante i disagi per i passeggeri, la situazione sta migliorando. I bus navetta forniti dalla società di gestione, in collaborazione con la Regione siciliana, stanno aiutando i viaggiatori a raggiungere gli altri aeroporti dell’isola per poter proseguire i loro viaggi.

VACANZE NERE PER MOLTI TURISTI

Ed intanto sono vacanze nere per alcuni turisti che avevano prenotato. Alcuni voli sono stati direttamente cancellati, come accaduto oggi con alcuni voli Volotea, mentre si susseguono informazioni errate o non complete. Mentre Sac annuncia ad esempio che ci sono i bus navetta gratis dall’aeroporto di Catania agli agli aeroporto siciliani in cui sono stati dirottati gli aerei, alcune compagnie aeree hanno invece inviato dei messaggi ai propri viaggiatori spiegando che le navette sono a carico loro. Il caso di alcuni turisti francesi che stasera ripartiranno dall’aeroporto di Palermo e non da quello di Catania. Ma a loro è arrivata una comunicazione da Air France in cui si dice appunto che il trasferimento da Catania a Palermo è a carico loro, il contrario di quanto detto dunque da Sac. A Comiso, dove sono stati dirottati molti voli, c’è invece caos perché ci sono pochi posti a sedere per i passeggeri e non ci sono sufficienti annunci, almeno secondo la denuncia del Codacons che invoca un’indagine di Enac.

Assistenza per i passeggeri

Ed intanto un’altra associazione di categoria, Federconsumatori, annuncia altri disagi. Gli sportelli della Federconsumatori della Sicilia orientale sono sommersi dalle telefonate e dalle mail di viaggiatori che chiedono informazioni e tutele dopo l’incendio che ha sospeso le attività dell’aeroporto di Catania domenica scorsa ufficialmente sino alle ore 14:00 del 20 luglio, anche se alcune fonti di stampa parlano addirittura di uno stop fino a martedì 25 luglio. “Ci hanno contattato utenti che dovevano volare a Roma da Catania con Ryaniar ma, poche ore prima del volo, hanno ricevuto un SMS con la comunicazione che il loro volo sarebbe partito all’orario schedulato, ma dallo scalo di Trapani, impossibile da raggiungere senza un servizio di navetta adeguato, in partenza con largo anticipo. La compagnia ha provveduto al rimborso del biglietto, ma rimane il disagio per i viaggiatori, nonostante sia stato garantito un servizio di navette dai contorni non chiarissimi e, comunque, garantito fino al riempimento dei mezzi messi a disposizione”. Lo dichiara Salvo Nicosia, presidente di Federconsumatori Catania. “In caso di mancata fruizione del biglietto, le compagnie hanno messo a disposizione (sui rispettivi siti Web o via email) la possibilità di fare richiesta di rimborso. In alternativa (i due rimborsi non possono essere sommati) si può richiedere il risarcimento delle spese sostenute per raggiungere la destinazione alternativa (Palermo, Trapani-Birgi o Ragusa-Comiso) con mezzi propri”.

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