ILMEDITERRANEO DEI GENTILI

Tre giorni per riscoprire “Il Mediterraneo dei Gentili”. Una serie di appuntamenti per conoscere la qualità ed il valore delle eccellenze del Sud. Un grembo di culture, di relazioni e di sviluppo. Tutto all’interno di un variegato cartellone promosso dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con la Camera di Commercio di Ragusa, la Fondazione con il Sud e il Centro enogastronomico del Mediterraneo con la Scuola di Alta Cucina “Nosco”.

Si comincia sabato mattina nell’auditorium della Camera di Commercio, alle ore 11, con un momento di confronto che, al termine dei saluti istituzionali, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud che presenterà il suo libro “Il Sud oltre l’equivoco”. A seguire, Carmelo Arezzo, segretario dell’Ente Camerale, relazionerà sul tema “La ricchezza del sud”. Al termine, la consegna degli attestati ai primi allievi diplomati dei corsi di Cuoco professionista e Direttore di Sala, bar e sommelier della scuola “Nosco”.

Le giornate del 26 e 27, invece, vedranno protagoniste le eccellenze enogastronomiche del territorio all’interno dell’Antico Convento dei Cappuccini di Ragusa Ibla, sede della scuola “Nosco” e cuore pulsante del progetto del Centro Enogastronomico del Mediterraneo. Parteciperanno ai vari momenti in programma, tra degustazioni, incontri e talk show sull’alimentazione, cuochi stellati e di chiarissima fama.

“Siamo convinti – afferma il vescovo Paolo Urso – che il Sud sia ricco di umanità e sia anche grembo di diverse culture. Realtà varie che possono integrarsi in un’ottica di sviluppo condiviso. Ecco perché, come Chiesa, siamo parte di un progetto che va ben oltre la Scuola di Cucina. Il nostro vuole essere il segno di una attenzione verso la gente del territorio. La Chiesa è presente laddove è presente l’uomo. Sentiamo il dovere di dare anche noi dei segnali di concreta speranza. Le convergenze che ci vedono insieme a diverse realtà formative ed economiche del territorio servono proprio a creare un mappa che dia sicurezza e futuro alla nostra gente”. 

“Con questo momento – aggiunge Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – concludiamo la prima parte di un percorso di collaborazione con la Fondazione con il Sud. Un percorso che ci ha visto attivare i corsi di formazione e di intessere relazioni con l’Università telematica San Raffaele. Al contempo, però, apriamo l’Antico Convento verso un orizzonte più ampio che è senza dubbio di natura culturale e spirituale e che intende porre il nostro progetto come crocevia di culture e di scambio. In un momento di grave crisi come quello attuale, sentiamo come un nostro dovere dare delle speranze possibili al territorio. L’obiettivo è poter partecipare all’Expo 2015 che si terrà a Milano”.

“La Camera di Commercio – sottolinea Carmelo Arezzo, segretario dell’Ente camerale – è vicina al lavoro della Fondazione San Giovanni Battista perché è convinta che si tratti di un impegno di qualità. La nostra collaborazione è conseguenza di una attività pluriennale della Camera di Commercio che mira sempre a valorizzare il patrimonio di energie e di identità della nostra terra.

Il progetto della Fondazione punta sulla qualità dei prodotti e sull’importanza della formazione, al fine di garantire la massima diffusione e conoscenza dei prodotti iblei. In questo senso il Centro enogastronomico del Mediterraneo, con la sua scuola, il ristorante e la struttura alberghiera, porta a sintesi le nostre direttive”.

“Vivo questo momento con grande soddisfazione – conclude lo chef Pippo barone, direttore di “Nosco” – perché è segno che abbiamo imboccato la giusta strada della qualità. Sabato consegneremo i diplomi a 24 alunni, ma la cosa più interessante e che la quasi totalità di loro ha già ricevuto concrete offerte di lavoro nel settore della ristorazione, segno della bontà del formazione che hanno ricevuto”.

L’ingresso a tutte le manifestazioni è gratuito. Gli appuntamenti di giorno 27 gennaio sono riservati ai professionisti e agli studenti. 

 

 

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