È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL TEATRO DELLA CONCORDIA TRA ECONOMIA E STORIA
03 Gen 2014 19:36
Ma a quanto ammonta realmente il costo del Teatro della Concordia di Ragusa,unico Teatro Comunale la cui sorte è appesa alla volontà politica dell’Amministrazione Comunale di Ragusa?
Il finanziamento disponibile per il Teatro ammonta complessivamente a € 6.216.228 di cui €. 4.789.228 di finanziamenti comunali (vedi ultimo programma triennale approvato dal C.C.) e €. 1.427.000 di finanziamento.statale (Decreto Min. 7/10/2004).
Il costo complessivo del progetto e’ pari (come risulta dall’ultimo quadro economico allegato al progetto definitivo aggiornato con l’ultimo Prezziario Regionale) a €. 7.571.393.
Detta somma totale comprende:
– €. 3.878.761 per lavori a base d’asta
– “. 2.266.228 per l’acquisizione dell’immobile
– “. 3.692.632 per somme a disposizione (IVA, spese tecniche,collaudi, indagini e prove, spese di gara e imprevisti)
Per coprire la somma prevista nel progetto mancano quindi €. (7.571.393 -6.216.228) = €. 1.355.165.
Ma nelle somme a disposizione vi sono 232.726 € per imprevisti che si potrebbero ridurre e, in più’ il ribasso d’asta sarà un ulteriore risparmio per l’Amministrazione.
Vi chiederete perchè diamo questi dati necessari e indispensabili per la realizzazione di quell’opera, memoria storica della città di Ragusa? Proprio perchè rileviamo una problematica non annoverabile alle economie del Comune, in quanto quella somma residua,nella gara d’appalto,verrebbe in parte ammortizzata con i ribassi di asta. Il grave è l’aver omesso la voce Teatro dalla Legge su Ibla. Perchè? Qui sta il problema,senza voler entrare nella decisione di aver scorporato da quella Legge, cinquecento mila euro per il sociale. Non perchè riteniamo il sociale un fine non nobile, ma ci sono altri fondi per questo.
Il nostro intento non è quello di andare contro l’Amministrazione tout court,ma quello di voler chiarezza e di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il Teatro rappresenterebbe una rivitalizzazione per un centro storico sempre più declassato, che potrebbe rappresentare il riscatto per il mondo culturale e sociale ibleo, potendo rappresentare un centro aggregativo per la società del territorio e di scambio a reti con altre realtà nazioneli e perchè no, anche europee.
Il Teatro è l’anima di una città. I nostri antenati greci,quando fondavano una polis, la incentravano sull’agorà e sul teatro, che spesso ,coincidevano nello stesso sito.
Così fecero, i nostri avi quando vollero dare vita alla cultura della nuova città ricostruita dopo la catastrofe del 1693.
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