IL SINDACO TASSATORE DI ACATE È ALLO SBANDO

 

Il sindaco Raffo (‘forcone’ a parole, tassatore nei fatti) ha oltremodo aumentato le tasse: nel 2014, molte famiglie dovranno accendere un mutuo per pagare i tributi locali. La vicenda è gravissima, e Raffo ne è l’unico responsabile, in quanto l’aumento delle tasse serve a rimediare al buco di bilancio creato nel 2012 dai suoi alleati, Di Martino e Denaro in testa.

Alla nostra pubblica denuncia sono seguiti i soliti insulti del sindaco, mentre il M5S – perso nel suo dolce far nulla – tace! Il prof. Masaracchio dice che non esiste un serio piano di revisione della spesa. Vero, ma non manca solo questo: mancano le idee, un progetto, una prospettiva. In campagna elettorale, noi della lista ‘Iacono’ abbiamo indicato precisi percorsi, ampiamente sperimentati altrove, che consentirebbero di creare ricchezza ed ovviare, in tal modo, all’insopportabile pressione fiscale promossa da Raffo. Abbiamo reso note le esperienze di Comuni italiani i quali, grazie ai finanziamenti della Comunità Europea, hanno costruito impianti di energie alternative, traendone così tanto profitto (e creando lavoro) da riuscire addirittura ad azzerare le tasse sulla casa. Ci piacerebbe che il confronto pubblico si svolgesse su questi temi innovativi, ma la realtà è purtroppo quella dei ‘festini’: certe volte non riusciamo a capire se abbiamo eletto un sindaco, o un impresario di spettacoli!

Il Sindaco ‘tassatore’ offende  la dignità degli acatesi poiché, se da un lato dice che le casse sono vuote, dall’altro assume esperti pagandoli profumatamente! Non ha soldi per un albero di Natale, ma li trova per un lauto stipendio ad un esperto incaricandolo del Comando dei Vigili Urbani: quali le ragioni di questo spreco? Dice che le casse sono vuote, ma non bada a spese per il suo personale ufficio, arredandolo con il parquet! Il servizio Manutenzioni non ha soldi per acquistare tubi e materiale per le riparazioni urgenti, ma il Sindaco li ha per rendere lussuoso il suo ufficio personale…Non parliamo, poi, delle strane manovre intorno all’UTC!

Appena eletto, Raffo ha decapitato l’Ufficio Tecnico Comunale (UTC), revocando l’incarico prima all’ing. Scavone e, successivamente, all’ing. Maganuco: nessuno conosce i motivi di queste decisioni. Abbiamo segnalato il problema ai grillini, ma loro si guardano bene dal chiederne conto in Consiglio Comunale…Ora, apprendiamo da La Sicilia che l’incarico di dirigente dell’UTC è stato assegnato al solito ‘esperto’, alla modica cifra di €. 38.000 all’anno (che in 5 anni sarebbero €. 190.000!). Ci chiediamo: perché due giovani professionisti acatesi vengono brutalmente estromessi? È possibile che tutto questo movimento intorno all’UTC sia legato all’imminente revisione del piano regolatore generale? Come mai la delega assessoriale ai LLPP viene assegnata ad un ragazzo completamente inesperto?

Dulcis in fundo, il ‘Sindaco delle tasse’ copre di ridicolo se stesso e la città nominando un esperto…senza esperienza. Dove ha trovato €. 22.000,00 l’anno (più di €. 100.000 in 5 anni!) per una segretaria? In un Comune con circa 90 dipendenti, era necessario questo spreco? Quali requisiti ha valutato per la concessione dell’incarico, oltre alla strettissima ‘vicinanza’? Perchè non ha avviato una selezione pubblica, così da offrire una possibilità ai giovani senza lavoro? Bisogna essere amico di vecchia data o affine del sindaco per lavorare come esperto del Comune? Alla faccia della trasparenza e del tanto sbandierato ‘costo zero’! Apprezziamo la reazione del PD, che scarica Raffo e conferma che tutte le decisioni vengono prese all’insaputa degli alleati. Ci chiediamo: i consiglieri Licitra, Di Martino, Casì, Gallo, l’assessore Denaro & C., quale voce in capitolo hanno avuto in tutte queste scelte? A quanto ci risulta, nessuna…ma assistono, inerti, ad un sindaco che, mentre non bada a spese per il suo ufficio, taglia i finanziamenti e fa morire l’AIAD, vanto della solidarietà acatese!

In campagna elettorale avevamo preannunciato questo disastro, questa combinazione esplosiva di demagogia e incapacità, che oggi è sotto gli occhi di tutti.

Auspichiamo un ritorno alla politica vera e ribadiamo le nostre proposte per uscire dalla crisi, che non si risolve con le feste ed i mercatini, ma con progetti seri, in grado di offrire una duratura prospettiva di sviluppo alla città.                             

 

 

 

 

 

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