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Il sindaco Leontini azzera la Giunta comunale. Intanto mercoledì il Consiglio sulla seconda mozione di sfiducia
10 Nov 2025 14:39
A Ispica si aprono giorni intensi e frenetici sul fronte politico e amministrativo. Al termine di una lunga mattinata, oggi il sindaco Innocenzo Leontini ha deciso di azzerare la Giunta comunale, a pochi mesi dalla naturale scadenza del mandato. La notizia, diffusa da Videoregione, è nei fatti una mossa che arriva in un contesto di forte tensione: mercoledì 12 novembre, alle ore 15.30, è infatti convocato il consiglio comunale chiamato a discutere la seconda mozione di sfiducia al primo cittadino.
Se Leontini dovesse superare indenne anche questa seconda mozione, il sindaco provvederà a ricomporre la squadra assessoriale, che rimarrebbe in carica fino alla fine del mandato. L’azzeramento della Giunta, secondo quanto spiegato dai partiti di centrodestra, non è solo una mossa tecnica, ma parte di un progetto di rilancio politico e amministrativo in vista delle prossime elezioni, previste per il 2026.
Centrodestra unito e progetto di ricomposizione
Nel fine settimana scorso, i tre partiti principali del centrodestra locale – Forza Italia, Fratelli d’Italia e Mpa/Grande Sicilia – si sono incontrati per discutere le strategie future. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un progetto comune per la città, rafforzare le presenze tecniche in Giunta e garantire un quadro politico condiviso tra le forze della coalizione.
I tre partiti hanno ribadito di respingere la mozione di sfiducia al sindaco, sottolineando che l’azzeramento della Giunta sarà seguito da una ricomposizione immediata, volta a garantire stabilità e continuità all’attività amministrativa.
Questa posizione si collega alle decisioni assunte già il 31 ottobre scorso, quando il centrodestra locale aveva definito le linee guida per la collaborazione tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Grande Sicilia – Mpa. Tra gli obiettivi principali vi erano:
- Azzeramento delle deleghe assessoriali e delle candidature, per favorire una par condicio;
- Rilancio delle attività amministrative e gestione tempestiva degli strumenti finanziari;
- Sostegno al bilancio riequilibrato e al risanamento delle finanze comunali;
- Accelerazione della digitalizzazione dell’ente e sviluppo urbanistico ordinato tramite PRG;
- Coinvolgimento delle forze politiche regionali e nazionali del centrodestra in un progetto comune di stabilità amministrativa.
I tre partiti hanno inoltre convenuto sulla necessità di non votare la mozione di sfiducia, considerata da più pareri ufficiali tecnicamente illegittima, e di agevolare la presenza e il contributo di tutte le forze politiche locali per garantire stabilità al governo cittadino.
La mozione di sfiducia: posizione delle opposizioni
Nonostante il riposizionamento del centrodestra, i nove consiglieri firmatari della mozione di sfiducia – provenienti da Partito Democratico, Controcorrente, Lista Muraglie Sindaco, Cambiamo Davvero Ispica / Sud Chiama Nord, oltre alle indipendenti Ignaccolo e Sessa – hanno ribadito la validità e la legittimità della loro iniziativa.
In una dichiarazione congiunta, i firmatari hanno sottolineato come problemi concreti e urgenti della città non possano essere risolti da accordi di centrodestra dell’ultima ora o formule politiche preconfezionate. Secondo gli oppositori, la gestione degli ultimi cinque anni da parte dell’amministrazione Leontini, e più in generale del centrodestra locale, ha lasciato numerose criticità irrisolte, rendendo necessaria una mozione di sfiducia motivata da ragioni amministrative e politiche solide.
I firmatari hanno confermato che la loro attenzione è rivolta esclusivamente al bene della città, auspicando un segnale chiaro di cambiamento e di buona politica dal consiglio comunale del 12 novembre.
Partito Democratico e commissariamento del Circolo locale
Parallelamente, il Partito Democratico ha recentemente deciso di commissariare il Circolo di Ispica, nominando Giovanni Spadaro come commissario. La decisione, approvata a larghissima maggioranza dalla Direzione Regionale, è stata motivata da un periodo prolungato di conflitti interni e paralisi politica che avevano reso impossibile lo svolgimento normale delle attività del Circolo.
Il segretario provinciale, Angelo Curciullo, ha spiegato: “Non si tratta di un provvedimento punitivo, ma di un atto di responsabilità volto a ristabilire serenità e funzionalità, consentendo al Circolo di tornare a essere una comunità politica viva e partecipata, capace di contribuire al dibattito pubblico con serietà e spirito di servizio”.
A Spadaro sono attribuiti poteri ordinari e straordinari con l’obiettivo di garantire il rispetto dello Statuto, del Codice Etico e dei regolamenti finanziari del Partito, in stretta sinergia con la segreteria regionale.
Il quadro politico in città
L’azzeramento della Giunta da parte del sindaco Leontini rappresenta un atto strategico in un contesto già complesso, segnato da:
- tensioni tra centrodestra e opposizioni;
- mozioni di sfiducia contestate sul piano tecnico-giuridico;
- necessità di una ricomposizione politica e amministrativa prima della fine del mandato;
- un’opinione pubblica cittadina attenta e critica verso l’operato dell’amministrazione.
La settimana appena iniziata si preannuncia quindi decisiva per il futuro politico di Ispica, con il consiglio comunale del 12 novembre che potrebbe segnare un punto di svolta tra stabilità e possibile crisi amministrativa. Ma servirà trovare un voto in più sulla mozione.
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