IL SINDACATO CGIL PER GLI EX-DIPENDENTI DELLA “CIA SECURITY SRL”.

             Sua Eccellenza,

ci preme fare “riemergere”, con tutta l’attenzione e la valenza che essa merita, la problematica cui sono legati diversi lavoratori, che fino a un anno addietro svolgevano la mansione di “Guardia particolare giurata” per conto della Ditta “Cia Security srl”, affidataria del servizio di Vigilanza e Controllo  del Palazzo di Giustizia di Modica, su richiesta del Comune di Modica.

            Come Ella ben sa, l’accorpamento del Tribunale di Modica a quello di Ragusa ha fatto venir meno la necessità del servizio di vigilanza per gli ex locali di quello che fu il Tribunale di Modica. Tutto questo, oltre ad aver determinato una “riorganizzazione” del presidio di Giustizia nel nostro territorio, ha prodotto, quale conseguenza non trascurabile, anche una sensibile contrazione delle attività economiche nel tessuto piccolo- imprenditoriale della città che ospitava l’importante Centro di amministrazione della Giustizia. La città di Modica, perdendo il Tribunale, non solo ha perduto una secolare istituzione, ma ha anche subito un danno diretto ed indiretto, quest’ultimo infliggendo un duro colpo alla economia delle piccole e medie attività commerciali che orbitavano attorno al Tribunale  e una non irrilevante coda di salasso occupazionale. Si tratta di aspetti che all’apparenza sembrerebbero secondari, ma che – invece – andrebbero ben ponderati prima, soprattutto quando si intraprendono misure di politica economica tese al contenimento della spesa, in specie laddove non risultano preminentemente necessarie.

            Dal giorno della chiusura del Tribunale di Modica un nutrito gruppo di lavoratori, che in ragione del servizio di vigilanza, erano in possesso di un lavoro, si sono trovati, di colpo, senza occupazione. Da più di un anno alcuni  padri di famiglia si trovano senza sostegno e senza reddito e sino ad oggi non si è riusciti a concepire un piano teso al loro reinserimento lavorativo.

            Ecco, questa O.S., con il pregevole contributo di Sua Eccellenza, intende riaprire un adeguato momento di confronto per far si di sperimentare tutti i possibili percorsi sinergici tra le istituzioni del territorio, al fine di tentare l’impresa di costruire una risposta a chi ha avuto la sfortuna di perdere il lavoro quale conseguenza della attuazione dei processi di ristrutturazione istituzionale ed organizzativa.

            Per le motivazioni suesposte, la scrivente O.S. si fa promotrice della richiesta di convocazione, a breve, di un tavolo di confronto, per cercare, con il contributo di tutte le istituzioni locali, di approdare ad un aggancio occupazionale per questi lavoratori, vittime di una storia sbagliata.

 

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