È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
21 Gen 2014 21:31
Ci si chiede se il modello illustrato da Renzi sia accettabile da chi come tanti di noi hanno lottato e lottano per le perferenze. Leggiamo su Il Messaggero che ” il modello illustrato da Renzi, prevede con il 35 per cento un premio di maggioranza del 18 per cento fino al 55 per cento dei seggi o, in caso di mancato raggiungimento del quorum, il ballottaggio di coalizione. Il sistema prevede un’attribuzione dei seggi su base nazionale, «una modifica allo spagnolo – ha chiarito Renzi – per evitare una frattura dentro la maggioranza», con collegi con liste bloccate di 4-5 candidati. Per aggirare l’accusa del parlamento dei nominati, il leader Pd assicura che i dem «faranno le primarie e considereranno vincolante l’alternanza di genere».
Ma è proprio sulle liste bloccate e per l’introduzione delle preferenze che Alfano e anche i Popolari annunciano battaglia in Parlamento anche se intanto il vicepremier può tirare un sospiro di sollievo dopo aver sventato «il tentativo di soffocarci in culla». Di modifiche, però, Renzi non ne vuole proprio sentire parlare. Né tanto meno è disposto a portare a casa un via libera della direzione del Pd che però il giorno dopo diventa carta straccia: «Spero che Cuperlo mi voti contro ma poi quando si è deciso passa il principio che la linea non impegna parte del Pd ma il Pd». Alla fine della direzione, l’opposizione si astiene anche se la riforma non è «convincente» e presenta, affonda il capo della minoranza, «profili di incostituzionalità».
Ci si chiede se questa alleanza con Berlusconi non sia una scelta miope per dare risposte veloci alle richieste che arrivano da più parti di una Riforma elettorale immediata ed affrettata, in cui scompaiono le preferenze,riproponendo un Porcellum 2. Non sia,fra l’altro, un modo veloce di affermarsi da parte di Renzi con le sue chiare ambizioni.
Ma che stiamo a dire, che cosa le forze bulgare vanno a proporre in un bipolarismo muscoloso,che certamente è lontano dalla storia degli italiani e dell’Italia. Andiamo verso un’omologazione, che fa paura. E gli altri soggetti, che faranno? Bisogna,per forza,allearsi con i Guelfi o i Ghibellini, per dirla alla fiorentina?
Esiste un’area moderata,che certamente, come si legge nei web, è contraria, ma soprattutto tra la gente aleggia malcontento per l’eliminazione delle preferenze, e si assiste ad un appiattimento delle idee,dei Progetti,del pensiero degli italiani. Non siamo in Inghilterra o in America. La nostra storia ,quella italiana, è democratica, e di democrazia sentiamo parlare sempre meno, vista anche la realtà di spaccatura,che si è venuta a delineare nel PD con le dimissioni di Cuperlo, e quella sincera lettera,che denuncia proprio questo: una minoranza calpestata.
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