Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
Il SECONDO TEMPO DEL SUPER BOWL
08 Feb 2012 06:51
Indianapolis, Lucas Oil Stadium. Puntuale, anche quest’anno, il Super Bowl (la finale di football americano) ha avuto un eco mediatico che ha interessato gli Stati Uniti. Di fatto se ne chiacchiera in tutto il mondo; e anche in Italia. La compilation di spot pubblicitari trasmessi durante il celebre “halftime show”, lo spettacolo di intrattenimento tra un tempo e l’altro del match, quest’anno animato principalmente da Madonna, ha regalato uno spot firmato Chrysler (Marchionne – Fiat) dove un saggio Clint Eastwood afferma con convinzione un significativo concetto di “secondo tempo”.
Che questo “secondo tempo” sia stato sfruttato a favore della celebre marca di auto poco importa, inutile entrare nel merito del commercial, ma più rilevante è osservare che il significato di questo “secondo tempo” è stato subito attribuito ad una volontà di appoggiare Obama. In sostanza, una celata spinta per influenzare positivamente la rielezione di Obama alle prossime elezioni presidenziali. Scoppia il caso: lo spot ha un significato politico. Marchionne smentisce: zero politica solo pubblicità. Questi i titoli.
Tuttavia, anche se qualche connessione Obama-commercial c’è, opinione di chi scrive, è opportuno notare che l’approccio di questo ultimo Super Bowl parla chiaro.
La comunicazione, i commercial, le stesse dichiarazioni di Madonna in conferenza stampa: raccontano un Super Bowl vicino alla gente, che si rende perfettamente conto dell’esigenza di ritornare ad assolvere ai bisogni primari delle persone che la crisi ha confuso. Primo fra tutti quello di sicurezza; e sicurezza di creare una massa critica per uscire unanimi dalla incisivo momento di cambiamento e riassetto. Del lavoro, della produzione, dei mercati.
Una seconda best way per ritornare in carreggiata lungo l’unica best way che si traduce in operatività, produttività e atteso futuro benessere che si realizzerà nuovamente solo se si starà insieme; ritornando ai tradizionali valori, economici e sociali. Nel rispetto della classica filosofia americana che unisce tutti gli americani sotto un unica bandiera. Un America che vuole avviare un secondo tempo fatto di concretezza; fuori le fanta-previsioni prime e sub prime. Le sfumature del famigerato sogno americano mutano prendendo più le tonalità dell’arcobaleno dopo l’incessante pioggia. Per la cronaca, quest’anno, hanno trionfato i New York Giants sui Patriots.
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