Il ruolo dei tecnici nella prevenzione. L’Asp punta sulla sicurezza alimentare

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, riveste un ruolo importante, nei servizi che svolge per la collettività con personale altamente qualificato e motivato.

Nell’ambito delle numerose attività del Dipartimento *il controllo ufficiale assume particolare rilievo; *infatti, le vigenti normative sanitarie hanno trasformato l’attività di controllo in un compito istituzionale delicato, che esige *operatori altamente professionali e competenti.* Sono * i Tecnici della Prevenzione* che entrano nel merito dei processi lavorativi con la competenza di comprendere i rischi sanitari connessi. Come dire è ormai lontana la figura del vigile sanitario.
I dati che il Dipartimento di Prevenzione ha fornito a proposito degli interventi effettuati dai Tecnici della Prevenzione, realizzati nell’anno 2018, dimostrano, nel caso ce ne fosse bisogno, quanto elevata sia l’attività svolta.
*STATISTICA SIAN 2018: *
*ISPEZIONI N° 1622; SOPRALLUOGHI IN OCCASIONE DI STATI DI ALLERTA N° 53;*
*PRESCRIZIONI E SOSPENSIONI ATTIVITA’ N° 59; VERBALI DI ILLECITO AMMINISTRATIVO N° 134; ILLECITI PENALI N° 6; CAMPIONI DI ACQUA POTABILE N° 1298; CAMPIONI DI ALIMENTI N° 372. *

L’attività di controllo ufficiale oggi è caratterizzata dall’analisi di processi che richiede *elevate competenze, forti livelli di autonomia, e discrezionalità professionale.* Durante i controlli vanno compresi i fattori di rischio nelle attività di produzione, nei vari ambienti di vita, e su questi focalizzare l’intervento preventivo di vigilanza. Assumere comportamenti eticamente idonei tesi a promuovere la cultura della sicurezza alimentare e a proteggere la salute della collettività. E’ fondamentale avere attitudini collaborative con altre figure professionali, ai fini di garantire la multidisciplinarietà nell’intervento con l’obiettivo di una prevenzione efficace. Il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione, – istituito con giusto D.M. 17 gennaio 1997 n° 58 -, è rivolto alla individuazione e riduzione dei fattori di rischio per la Salute, attraverso l’attuazione di interventi di prevenzione. Una nuova cultura atta ad improntare modelli di efficienza, efficacia nell’esercizio della professione, garantendo trasparenza, affidabilità e indipendenza nei controlli ufficiali. Il fine primario è sempre rivolto alla tutela della salute pubblica e gli obiettivi sono diversi.
Si parte dalla Prevenzione Verifica e Controlli in materia di*: Igiene e Sicurezza degli alimenti e delle bevande; igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, fino all’igiene di sanità pubblica e veterinaria.*
Nel settore pubblico il Tecnico della Prevenzione esercita la propria attività all’interno del Servizio Sanitario Nazionale in qualità di dipendente presso le varie ASP, svolgendo diversi servizi all’interno del Dipartimento di Prevenzione.
*Il SIAV – Servizio Igiene Alimenti e Vigilanza – *si occupa di tutela della salute pubblica negli ambienti di vita. In particolare, della vigilanza sanitaria a tutela dell’igiene urbana dell’edilizia, della vigilanza sanitaria delle strutture ricettive (complessi turistici case di riposo alberghi ed altro) vigilanza igienico sanitarie nelle scuole (asili, scuole materne, elementari medie ed istituti superiori) vigilanza sulla tutela delle fonti di approvvigionamento delle acque potabili (pozzi, e sorgenti); vigilanza sanitaria delle spiagge e prelevamento delle acque di balneazione.
*Il SIAN* – *Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione – * servizio di primaria importanza, svolge i controlli ufficiali – ai sensi del Reg. CE n° 882 del 2004 – sui prodotti alimentari e sui requisiti strutturali e funzionali delle imprese alimentari di produzione, preparazione, confezionamento deposito trasporto e somministrazione di alimenti e bevande. Sorveglianza sul commercio ed utilizzo dei prodotti fitosanitari. Vigilanza sulle acque potabili, con relativi controlli dei parametri chimici e batteriologici, previsti dalle normative vigenti; attraverso i campionamenti. Da evidenziare che, le nuove normative comunitarie sulla sicurezza alimentare, favoriscono un nuovo processo nell’ambito dei controlli ufficiali, finalizzati alla qualità e non più alla quantità numerica di ispezioni o campioni di alimenti. Perciò si lavora sulla valutazione del rischio, dei piani di autocontrolli, rintracciabilità degli alimenti. Durante i controlli ufficiali, dopo attenta valutazione, possono essere elevate delle sanzioni o di natura amministrativa o penale. *Il SIAN* *è chiamato, *inoltre*, a dare esecuzione ai controlli ufficiali, a fronteggiare le emergenze, le varie crisi alimentari e le allerte alimentari cioè quando un prodotto viene ritirato dal mercato perché non consono.* Nello svolgimento delle attività del SIAN è necessario il coinvolgimento di tutte le figure professionali della prevenzione: Medici, Tecnici della Prevenzione e Veterinari – in un approccio multidisciplinare, dove ognuno, nella consapevolezza di avere un proprio ruolo e spazio, agisce e si assume le responsabilità di competenza nel rispetto degli altri. La strategia giusta per raggiungere i risultati migliori.
Tutto questo in un clima di serenità e di rispetto dei ruoli, che, ad oggi, ha consentito di raggiungere gli obiettivi fissati: *SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA. Garantendo immagine e competitività all’ASP di Ragusa.*

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