Il Ragusa Rugby “riparte” con la Scuola: festa di fine anno del progetto voluto dalla società

Il 24 Giugno, alle 17, la manifestazione conclusiva del progetto Scuola del Ragusa Rugby.

“Per noi è il modo più bello per festeggiare un grande risveglio dopo diversi mesi di stallo”. Così il presidente del Ragusa Rugby Union, Erman Dinatale, presenta l’appuntamento del 24 Giugno, alle 17, nello Stadio del Rugby di via Forlanini.

Una grande festa-evento, con il coinvolgimento di tutti i bambini e famiglie che, in questi mesi, hanno potuto lavorare, nonostante le restrizioni Covid, in maniera totalmente gratuita, ad una serie di attività motorie proposte dai tecnici della società, e soprattutto sentirsi parte della grande comunità del movimento rugbistico ibleo, seppur, almeno inizialmente, a distanza.

In particolare, poi, il club ibleo ha attivato una collaborazione con l’istituto scolastico Berlinguer di Ragusa, che ha coinvolto i bambini dalla terza alla quinta elementare, e che, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica, Carmela Sgarioto, ha permesso di realizzare un percorso didattico, attraverso degli incontri specifici, per far conoscere agli studenti le caratteristiche e la bellezza del gioco del rugby.

“E’ stato un anno sportivo pesante, per i genitori, le famiglie e per i bambini, – prosegue Dinatale – soprattutto, perchè non hanno potuto muoversi come volevano e come è logico in un’età come questa. Adesso, finalmente, si riparte: e allora, quale migliore occasione di una festa, sul nostro campo, per celebrare questa voglia di rinascere? Sarà un gran bel momento”.

La manifestazione vedrà la presenza delle istituzioni, di tante associazioni attive sul territorio che già collaborano con la società iblea, e sarà animata anche dall’associazione culturale di comicoterapia, “Ci Ridiamo Su”.

“Operiamo da oltre 50 anni sul territorio – spiegano i vertici della società – e la rete virtuosa che cerchiamo continuamente di alimentare, per una vera e propria comunità che opera sul campo, vede come protagonisti principali i bambini, il nostro presente e il nostro futuro. Questo spazio che abbiamo attivato in questi mesi così difficili, ha ottenuto risultati davvero notevoli. E non solo a livello di socializzazione e di cammino comune, ma anche dal punto di vista strettamente fisico e motorio, aspetto centrale in un periodo come questo. La festa del 24, per noi, sarà il modo più bello per suggellare il cammino verso un futuro, auspichiamo, totalmente diverso, in meglio, per tutti noi”.

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