IL PD DI RAGUSA PRESENTA ORDINE DEL GIORNO PER ADERIRE ALLA CAMPAGNA DI GREENPEACE CONTRO LE TRIVELLAZIONI NEL CANALE DI SICILIA

“U mari nun si spirtusa” è l’espressivo nome della campagna di sensibilizzazione dell’associazione ambientalista Greenpeace contro le concessioni petrolifere nel canale di Sicilia. Una campagna a cui hanno aderito diversi sindaci dell’Isola tra cui anche quello di Palermo.

Adesso anche il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha deciso di disporre un ordine del giorno da presentare al Consiglio Comunale per impegnare l’Amministrazione ad aderire all’importante iniziativa.

“Le trivellazioni petrolifere nel mare – chiarisce il PD nel documento – mettono a serio rischio le persone e l’intero ecosistema. Ogni anno vengono sversate in media tra le 100 e le 150mila tonnellate di petrolio, escluso incidenti, facendo così registrare la maggiore densità di catrame in mare aperto nel mondo. Solo in caso di danni ambientali gli impianti offshore sarebbero tenuti a pagare i danni e a predisporre la bonifica ambientale. Tra l’altro, un ecosistema come quello europeo, viste le condizioni geografiche esistenti, risentirebbe in maniera drammatica di un eventuale disastro petrolifero. Per le offshore non sono previste royalties da lasciare al territorio in quanto gestite direttamente dallo Stato centrale, al contrario delle perforazioni a terra, a cui il Pd di Ragusa non è contrario visto che hanno regalato anni d’oro e di sviluppo all’economia ragusana, lasciando al territorio ingenti somme di denaro, quest’anno circa 2 milioni di euro, da reinvestire per la collettività”.

 

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