IL MANIFESTO PUBBLICO DELLA FANTOMATICA ASSEMBLEA CITTADINA A SCICLI.

 

“Apprendo da fonti varie di stampa di essere stata oggetto di un pubblico manifesto redatto e affisso da una non ben definita “Assemblea cittadina” e che attiene a comportamenti assenteisti che avrei posto in essere riguardo ad aumenti di tasse disposti dalla commissione straordinaria che oggi governa e amministra il Comune di Scicli. Nello stesso manifesto, inoltre, con ostinata pervicacia, mi viene nuovamente contestato (da chi?) di non essermi opposta allo scioglimento degli organi amministrativi del Comune di Scicli, pur essendomi già pubblicamente espressa in merito a tale grave provvedimento”. E’ quanto afferma la senatrice Venera Padua a proposito della vicenda che, in queste ore, sta tenendo banco in città a Scicli. “Posto che le domande capziose, tra l’altro rivolte soltanto alla sottoscritta e al deputato regionale eletto in città, riguardano argomenti propri dell’attività di chi ha  amministrato (per voto elettorale) il Comune e di chi ad oggi – per nota motivazione governativa – è stato preposto all’amministrazione della città, è comprensibile ogni forma pubblica di critica dell’azione amministrativa e dell’attività politica”.

“Altra cosa – aggiunge la senatrice – sono le contestazioni ‘gratuite’, per mezzo di manifesti anonimi affissi pubblicamente, poi rimossi dai competenti organi comunali, allo scopo di non prestare opera di legittimazione pubblica dell’agire nell’anonimato. Solo a seguito del provvedimento della Amministrazione comunale ci si accorge che l’istanza di affissione è stata proposta dal signor Giuseppe Pitrolo per conto della “Assemblea cittadina” e dopo la “defissione dei manifesti” emerge l’identità dei promotori dell’iniziativa, a quanto pare riferibili agli ex consiglieri comunali di Scicli, cosiddetti “responsabili”, e sottoscrittori del ricorso contro il provvedimento di scioglimento. Insomma, una sorta di confusione interiore ed esteriore che necessita di attenzione, sia sotto il profilo pubblico sia sotto quello privato, in merito alla quale non potrà mancare un contributo di chiarezza che delinei un quadro chiaro su quanto ha investito l’Amministrazione della città e – perché  no – per le questioni che riguardano i provvedimenti amministrativi adottati dalla commissione straordinaria, che per quanto ci consta ha in programma di diffondere una puntuale informazione sulla delicata situazione economica e finanziaria del Comune e sulle cause che hanno reso necessaria l’adozione dei provvedimenti amministrativi contestati. Sulla stessa onda di trasparenza e per spirito di confronto, la sottoscritta, appena possibile, e lo faremo in maniera pubblica, intende informare e meglio chiarire ed esporre alla cittadinanza le ragioni delle proprie – purtroppo numerose – perplessità sui fatti appresi”.

 

 

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