È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL MAGGIO DEI LIBRI 2017: LEGGERE FA CRESCERE
24 Mag 2017 16:46
Lunedi, 22 maggio 2017, nei locali dell’ Istituto Gagliardi di Ragusa si sono ritrovate le classi ginnasiali del Liceo Classico Uberto I insieme a docenti, genitori e nonni per “Leggere insieme libera…mente”.
Diversi gli autori e le opere da leggere, ma unico il filo conduttore di questo momento di promozione alla lettura indetta dal “Centro per il libro e la lettura del Mibact”.
“I mille volti del libro: libri che parlano di libri” infatti, è stato il tema scelto quest’anno dal Liceo Classico Umberto I di Ragusa.
“Ogni libro è unico e nello stesso tempo è tante cose diverse” – dice la professoressa Enza Ferro – “ un libro, infatti, può avere mille volti”. E noi abbiamo cercato di scoprirli insieme attraverso le pagine di Collodi, Stendhal, Cervantes, Dante, Bradbury, Zusak. Eco, Pennac, Cotroneo. Protagonisti i ragazzi che leggono, leggono di libri ritenuti una cosa senza importanza, di libri considerati una perdita di tempo, di libri che inducono alla follia, di libri proibiti la cui lettura fa morire dei monaci, di libri “bruciati” per bruciare “ la libertà” E leggono di una bambina che per salvare i libri diventa “ladra di libri”.
Un pomeriggio, quindi, all’insegna del benessere culturale e della socializzazione, perché la lettura condivisa è anche un importante rimedio alla solitudine. Tanti i nonni invitati a quest’incontro pomeridiano, anche per ringraziarli di essere stati, con le loro letture, con i loro “cunti”, un importante strumento di conservazione delle nostre memorie etnografiche, per avere trasmesso ai loro nipoti la voglia di leggere e conoscere. Magari i nonni di questi ragazzi, quando leggevano ai loro nipoti antiche storie non vedevano quelle letture come uno strumento di collegamento agli archetipi, non individuavano nelle fiabe siciliane e nei “cunti “ tracce di antichi miti greci e latini. I loro nipoti, appena iniziati allo straordinario mondo classico, oggi, invece, sanno che ognuna delle storie che costituiscono il nostro patrimonio culturale aggancia le radici nel mondo di dei ed eroi con cui vengono a conoscenza quotidianamente a scuola. Lo studio del latino e greco serve anche a questo: a ritrovare le nostre radici, ad acquisire la consapevolezza della nostra identità attraverso la conoscenza del passato.
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