IL “GIOIA” DI SCICLI E’ L’UNICA FESTA RELIGIOSA PASQUALE INSERITA ALL’INTERNO DEL CALENDARIO REGIONALE

Gli eventi della settimana santa siciliana in un unico “cartellone” dell’assessorato regionale al Turismo che vuole “fare sistema”. Un progetto che parte dagli “Itinerari della fede” per scoprire bellezze religiose, architettoniche e naturalistiche. Il turismo religioso è in grande crescita e sull’onda del Cammino di Santiago di Compostela in Spagna, che richiama milioni di pellegrini, turisti, giovani, e della via Francigena, il settore si sta ampliando anche in Sicilia. Nel biennio 2014-15 il turismo religioso è aumentato del 52% rispetto al biennio precedente, migliaia di presenze in più. Oltre ai 13 itinerari finanziati e affidati alla regia di partenariati misti pubblico-privati, l’assessorato regionale sostiene direttamente gli “Itinerari di fede”. Nel calendario regionale è stata inserita una festa pasquale per provincia. Per l’area iblea è stata scelta la festa di Scicli, il “Gioia”. Esclusa, dunque, la festa della Madonna Vasa Vasa di Modica. 

Intanto sulla festa di Scicli scoppia una polemica politica al Comune. I consiglieri Marianna Buscema, Mario Marino, Rita Trovato, Claudio Caruso e Vincenzo Giannone, contestano la scelta del sindaco Enzo Giannone di aver stabilito un contributo di soli 5000 euro. “5000 euro per la festa di Pasqua a Scicli, questo è il contributo che la Giunta comunale ha deciso di dare per la festa più importante che abbiamo nel territorio e che fa registrare il tutto esaurito nelle attività turistico-alberghiere locali . Riteniamo che si poteva fare davvero di più!”. Con queste parole i consiglieri comunali Marianna Buscema e Mario Marino dell’Udc, Rita Trovato, Claudio Caruso del Pd e VIncenzo Giannone di Scicli Popolare, commentano quanto deliberato nei giorni scorsi dalla Giunta Giannone. “Se mettiamo a paragone i 1000 euro  stanziati per il Carnevale è i 5000 stanziati per la festa di Pasqua non troviamo una giusta proporzione . Ci saremmo aspettati, da un’amministrazione che ha dimostrato grande sensibilità per il rilancio delle feste principali del paese , che la festa di Pasqua venisse trattata alla stregua di una festa altrettanto importante come San Giuseppe che registra  spese similari a quella attuale. Basti pensare a tutta l’illuminazione a spese della Confraternita, all’organizzazione e pagamento dei Corpi Bandistici sempre a spese degli organizzatori, ai fuochi d’artificio, al piano sicurezza e a tutte le altre innumerevoli spese organizzative che la festa comporta”. “Una festa come quella di Pasqua- continuano i consiglieri- che riesce a portare a Scicli migliaia di persone  merita maggiore attenzione dall’amministrazione comunale, non si possono lasciare soli gli organizzatori in questi momenti in cui le feste sono un volano per il rilancio dell’immagine turistico-culturale del nostro territorio.I soldi della tassa di soggiorno,il cui gettito certamente viene a subire un forte incremento proprio nei giorni di Pasqua poteva essere utilizzata destinando una somma maggiore alla festa del Cristo Risorto . Ci auguriamo che la Giunta comunale faccia ammenda di quanto accaduto e dimostri la propria vicinanza ad una delle tradizioni più importanti del nostro paese con  un aiuto  economico maggiore,  un gesto, del resto ,vale più di mille parole”.

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