È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL DIRETTORE ASCOM: OFFERTA AMPIA E SCONTI INTERESSANTI
28 Dic 2010 20:26
L’assessore regionale per le Attività produttive è in procinto di pubblicare sulla Gazzetta ufficiale il decreto n. 48 del 23 dicembre scorso concernente le vendite di fine stagione o saldi per il periodo invernale. A darne comunicazione il direttore provinciale di Confcommercio Ragusa, Emanuele Brugaletta, il quale precisa che la suddetta tipologia di vendita potrà essere effettuata dal 2 gennaio sino al 15 marzo 2011. “Vale la pena ricordare, per il corretto acquisto degli articoli in saldo –afferma il direttore– alcuni principi di base.
A cominciare dalla possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato, possibilità che è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore, però, è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto”. Non c’è obbligo, poi, per la prova dei capi. Anche in questo caso, tutto è rimesso alla discrezionalità del negoziante.
“Per quanto riguarda i pagamenti –continua Brugaletta– le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione. I capi che vengono proposti in saldo, e questo è un altro elemento essenziale, devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti alla stagione in corso. Inoltre, obbligo del negoziante è quello di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale”.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia, quest’anno, spenderà poco più di 400 euro per abbigliamento ed accessori, per un totale di spesa che va ad incidere per il 18% sul fatturato del settore. Gli stock di invenduto dei negozi sono alti e l’offerta per i “saldisti” molto ampia, sia per varietà che per qualità dei prodotti. Previsti sconti medi elevati, oltre il 40%. “Quest’anno, quindi –dice ancora il direttore provinciale di Confcommercio Ragusa– l’offerta ampia e gli sconti interessanti fanno ben sperare per una positiva stagione dei saldi che potrebbe anche rappresentare il tanto atteso segnale di inversione di tendenza”. (c.c.)
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