Il danzatore sciclitano Giuseppe Fidone nel corpo di ballo delle Olimpiadi 2024 a Parigi

Di Marianna Triberio

Si tratta di unicità, quella delle immagini che scorrevano ieri sera, venerdì 26 luglio, davanti ai nostri schermi e, per chi fosse a Parigi, magari, davanti ai propri occhi. 

Non soltanto perché si è trattato della memorabile cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma anche perché seimilaottocento atleti e atlete lungo la Senna, non si erano mai visti. 

La bellezza della capitale francese, vestita a festa per dare il via a queste Olimpiadi, ha regalato gratitudine ed orgoglio anche alla provincia di Ragusa, ed in particolar modo alla città di Scicli

Perché proprio sotto una pioggia battente, tra atleti ed atlete in sfilata sulle ottantacinque imbarcazioni, c’è stata l’esibizione di oltre quattrocento danzatori, tra cui Giuseppe Fidone, danzatore sciclitano. 

Dalle origini sciclitane 

Ventitrè anni, scopre la danza in adolescenza, frequentando l’Olimpo Latino del maestro Gianni Falla, e scopre e si avvicina alla danza moderna e contemporanea con l’insegnante e coreografa Claudia Giglio. 

Al termine del percorso scolastico, Giuseppe Fidone lascia Scicli per formarsi come danzatore professionista presso il DAF – Dance Arts Faculty di Mauro Astolfi, a Roma. 

Una prova di maturità e una sperimentazione della propria personalità: è stato questo il cuore dell’esperienza che ha coinvolto quindi Giuseppe Fidone.

L’esperienza prestigiosa 

È stata la prima volta che la cerimonia di apertura si è svolta fuori dalla cornice tradizionale di uno stadio, “invadendo” un luogo clou della capitale francese: il fiume Senna, con una parata di quattro ore.

Per la direzione artistica di Thomas Jolly, la coreografia è stata ideata da Maud Le Pladec e pensata con l’intento di celebrare la multiculturalità del paese, nonché sovvertire i cliché attraverso l’inaspettato e la fusione di forme, messaggi, colori e linguaggi. 

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