IL CORO DELLE DONNE PARTE ANCHE DA RAGUSA

Erano in tanti ieri anche a Ragusa per dire no ad un messaggio deviante che negli ultimi tempi ha abbondantemente svilito l’universo femminile e i valori ad esso connesso. Ecco perché al sit- in, svoltosi davanti il palazzo della Prefettura, erano presenti donne di tutte le età e di svariate coloriture politiche, che accomunate da un disagio personale e collettivo, hanno semplicemente espresso il proprio dissenso.

Una manifestazione che diventa subito teatro all’aperto mediante l’esibizione dell’attrice Federica Bisegna, calatasi nelle vesti di un’altra attrice, abbastanza avvilita e scettica sulla possibilità di trovare lavoro, in un mondo dove la meritocrazia appare lontana, mentre la giovane età, la mancanza d’esperienza e la partecipazione ai reality show sono gli ingredienti giusti per fare carriera nel mondo dello spettacolo.

La partecipazione è numerosa e appassionata- afferma Venerina Padua, consigliera provinciale del Pd- oggi molti cittadini intendono dire basta alla mercificazione del corpo delle donne. La presenza anche di uomini dimostra come il problema sia della società, poiché calpestando la donna si calpesta la società intera. L’immagine delle donne è stata violata da chi avrebbe il dovere di rappresentare con la massima serietà il loro ruolo. Non può passare il messaggio che oggi si può fare carriera attraverso i favori di qualche padrino-.

Anche le parole di Carmela Nicita di Italia dei Valori si assestano sulle stesse posizioni.

Questa manifestazione ha un senso apartitico: abbiamo invitato tutte le donne che si sono sentite ferite nella propria dignità; la dignità di chi cerca un lavoro, di chi bada ai propri figli. Questo è il momento giusto per ribellarci a tutto questo-.    

Una piccola delegazione ha avuto poi un colloquio con il Prefetto Francesca Cannizzo che dal canto suo riferirà al governo nazionale le istanze della collettività ragusana.

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