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IL CONSORZIO TURISTICO DI MODICA
22 Ott 2014 14:01
A Modica c’è qualcuno che pensa che i soldi del Comune si possano spende con la stessa libertà e arbitrarietà con cui si spendono a casa propria, incuranti del fatto che eventuali danni si ripercuotono sulla collettività? Se finora abbiamo temuto che questa pericolosa inclinazione ce l’avesse solo il sindaco, adesso scopriamo che l’ha contagiata ad ampio raggio.
Da una nota del Collegio dei Revisori dei Conti datata 17 ottobre, apprendiamo per esempio che il Consorzio degli Operatori turistici del Comune di Modica, a quanto pare soffrendo della stessa malattia dell’Amministrazione, non ha mai rendicontato circa l’impiego delle somme della tassa di soggiorno che nel corso dei mesi sono state trasferite dal Comune.
“Il responsabile del settore, dottoressa Anita Portelli – si legge testualmente nella nota dei Revisori – ha specificato di non aver ricevuto dal Consorzio alcuna comunicazione in merito agli interventi effettuati dallo stesso nell’anno 2013 e inoltre non ha dato informativa circa gli interventi programmati e concertati, per l’anno 2013, fra l’Ente e il Consorzio”. Al di là delle possibili conseguenze di questa negligenza, rispetto a cui il Collegio ha specificato chiaramente che “in mancanza di interventi non documentati potrebbe presumersi non dovuto il contributo erogato al Consorzio per l’anno 2013, pari a 58 mila euro” (e si tratta, lo ricordiamo, di somme che teoricamente dovrebbero essere investite a sostegno delle politiche di promozione e sviluppo turistico della città di Modica), appare davvero grave il malcostume generale di cui anche questo episodio è sintomo.
Ricordiamo che il Consorzio Turistico, voluto dal Consiglio comunale già nel corso della passata legislatura, pur essendo dotato di una propria autonomia nella programmazione degli interventi e degli investimenti, riceve la possibilità di farlo solo ed esclusivamente dal fatto che il Comune gli trasferisce ben il 90% dei proventi della tassa di soggiorno: dunque il Consorzio è tenuto non solo a rendicontare in maniera completa le spese sostenute, ma dovrebbe sentirsi impegnato a rendicontare con trasparenza anche sulle strategie adottate e le scelte fatte per perseguire le proprie finalità. E – è bene chiarirlo – queste strategie e queste scelte, non dovrebbero essere influenzate dal capo dell’Amministrazione, come se anche il Consorzio fosse un ufficio alle sue dirette dipendenze.
Alla luce di questo allarme lanciato dai Revisori e soprattutto del fatto che, al di là del discutibile episodio dello shuttle turistico sottoposto a fermo da parte della Polstrada (vicenda della quale molti aspetti devono ancora essere chiariti), dell’attività del Consorzio sappiamo ben poco, annunciamo sin d’ora che con apposita interrogazione chiederemo che il Presidente o chi per lui venga a relazionare in Consiglio comunale circa il ritardo nella documentazione dell’esercizio 2013, circa le attività svolte e le somme spese nel frattempo, gli obiettivi raggiunti e quelli che si intendono raggiungere.
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