Il Comune patrocina il progetto “Giovani Ciceroni raccontano Ragusa”

Venerdì 31 maggio si svolgerà la giornata conclusiva del progetto “Giovani Ciceroni raccontano Ragusa” promosso dalla Scuola Vann’Antò di Ragusa. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal dirigente scolastico Rosario Pitrolo, giunta alla sua 6^ edizione, ha coinvolto circa 300 alunni dell’istituto che sotto la guida delle insegnanti hanno studiato la storia dei monumenti e dei siti di particolare interesse culturale esistenti nel centro storico di Ragusa ed  Ibla al fine poi di mettersi a disposizione dei visitatori divenendo  giovani ciceroni.

 

“I nostri alunni delle seconde e terze classi ed una una prima classe del nostro istituto – spiega la referente del progetto, Giuliana Criscione – sono stati preparati per conoscere la storia dei principali monumenti e siti di particolare interesse storico della nostra città e sono oggi in grado di poterli presentare nel corso di visite guidate anche in inglese, francese e spagnolo.  Per il progetto di quest’anno i siti che abbiamo individuato sono i seguenti: Museo Archeologico, Vallata Santa Domenica, Cattedrale di San Giovanni Battista, chiesa della Badia, Palazzo della Prefettura, Piazza Poste, Comune di Ragusa, Palazzo Bertini, chiesa di Santa Maria delle Scale, Piazza Duomo, Circolo di Conversazione, Palazzo La Rocca, Palazzo Arezzo di Trifiletti,  Palazzo Donnafugata, Edicola terremoto, Piazza Pola, chiesa di San Giuseppe, Piazza G.B. Marini, Portale di San Giorgio, Auditorium San Vincenzo Ferreri,  Chiesa di San Giacomo, Chiesa di Sant’Agata, Giardino Ibleo, Chiesa di San Tommaso”.

“Venerdì 31 maggio, dalle ore 10 alle ore 12 – aggiunge la professoressa  Criscione –  i nostri alunni, suddivisi in gruppi, stazioneranno davanti ai siti sopraindicati e saranno a disposizione di quanti vorranno essere accompagnati per una visita guidata degli stessi. C’è anche da dire anche che alcuni nostri studenti stranieri affiancheranno i  piccoli ciceroni per tradurre nelle lingue diverse da quelle studiate,  le spiegazioni che saranno fatte”.

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