È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO RELAZIONA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DELL’ENTE
28 Feb 2013 22:17
Primo passo da parte del massimo consesso cittadino riunito giovedì sera per discutere circa la situazione finanziaria dell’ente comunale.
La seduta era stata formalmente richiesta da un gruppo di consiglieri alla luce dei tanti dubbi sollevati da diverse parti politiche circa la stabilità delle casse comunali.
Il commissario straordinario Margherita Rizza ha illustrato una corposa relazione attraverso la quale ha ritenuto chiarire che non è possibile parlare di comune in dissesto.
“Ho la fortuna di gestire uno dei migliori comuni dell’isola – ha affermato – nessun ricorso all’anticipazione di cassa, procedure di stabilizzazione già definite, problematiche rifiuti sotto controllo. Eppure assisto quotidianamente ad un inizio di campagna elettorale basato su accuse varie ovvero su continue richieste di chiarimenti e ciò nonostante si sia scelta la via della massima trasparenza come risulta dalla deliberazione C.S. nr.351 del 17 ottobre 2012 avente ad oggetto “Presa d’atto deliberazione della Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Siciliana nr.237/2012/PRSP del 28 settembre 2012 e relative direttive” poi consacrata nella deliberazione del Consiglio Comunale nr.64 del 15.11.2012. Com’è noto, a fronte di una situazione di dissesto comunale, le accuse lanciate a destra e a manca ovvero le richieste di chiarimenti avanzate, non esimerebbero gli amministratori da responsabilità laddove la Corte dei Conti li dovesse ritenere responsabili, anche in primo grado, di danni da loro prodotti, con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario”.
“In realtà – continua la relazione – a parte i casi di Comiso, Milazzo e Cefalù, in atto, nella Regione Siciliana, ci sono 21 comuni sotto esame per dissesto o predissesto. L’elenco non comprende comunque Ragusa. Anzi, la Corte dei Conti, con la comunicazione di chiusura istruttoria datata 18 febbraio 2013, ha comunicato di non avere riscontrato irregolarità contabili fatte salve alcune criticità”.
Tre i problemi individuati dal Commissario: la crisi di liquidità, la violazione del patto di stabilità, l’accertamento residui attivi e passivi.
Superfluo sottolineare che la drastica e progressiva riduzione dei trasferimenti statali e regionali, non compensata da provvedimenti perequativi, provoca pesanti conseguenze sui bilanci comunali e sulla erogazione dei servizi essenziali”.
“Nel caso del comune di Ragusa, fino ad oggi, si è agito solo sui servizi non essenziali (si veda tutta la problematica legata agli indigenti e alla riduzione in misura pari al 50% dei contributi alle associazioni impegnate nel sociale). E’ però allo studio di questa amministrazione una modifica delle tariffe dei servizi a domanda individuale”.
La riduzione dei trasferimenti la causa, secondo la relazione della dottoressa Rizza, anche dello sforamento del patto di stabilità, “a seguito del quale sono state attivate – assicura – tutte le azioni correttive”.
Ultimo punto l’accertamento residui attivi e passivi.
Apprezzato l’intervento del Commissario anche da parte dei consiglieri Barrera, Pd, Martorana, IdV, e Tumino PdL, i quali comunque riferiscono di una percezione diversa della situazione. Molti i fornitori che lamentano mancati pagamenti e che ricorrono ad ingiunzioni, per non parlare dello stato di agitazione dei dipendenti, una spia del malessere che comunque persiste.
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