IL CODACONS LANCIA UNA PETIZIONE CONTRO LA CASTA

La “casta a statuto speciale” che abita Palazzo dei Normanni o non ha capito o finge di non capire. Nella Sicilia che vanta il record dei disoccupati e la classe politica più sprecona e pagata d’Italia non c’è nulla di più sbagliato del provare a farsi scudo di quell’autonomia che in sessanta e passa anni è servita soprattutto ad edificare la cattedrale del privilegio. A poco valgono i mini-tagli operati in questi anni sul mastodontico corpo dei costi della politica. Nessun abitante dell’Isola sarebbe in grado di accettare misure quali l’innalzamento dell’età pensionabile o l’eventuale inasprimento dei ticket sanitari, se fosse costretto ad assistere ancora allo spettacolo di una consorteria di “eletti” che tutela dietro operazioni di facciata un inaccettabile status quo. Bisogna cambiare e bisogna farlo in fretta. Cominciando con l’adottare alcuni provvedimenti che sarebbero utili a far capire ai cittadini che i sacrifici non dovranno farli solo loro.

Ad accreditare questa tesi ci pensa Francesco Tanasi, Segretario nazionale Codacons. L’associazione a difesa dei consumatori attraverso una raccolta di firme presso tutte le sedi provinciali, presenterà, infatti, una petizione ” di Solidarietà e Giustizia”  per chiedere di  dimezzare tutte le indennità per le cariche politiche dell’ARS e del Governo Regionale.

“In Sicilia a pagare sono sempre i più deboli” – dichiara Tanasi – “Il buon esempio deve partire concretamente dai veri privilegiati. Sono inutili tante chiacchiere sul favorire le fasce più deboli, se poi conti alla mano si fa solo e sempre il contrario. Una diminuzione reale delle entrate dei politici, sarebbe un gesto di grande valore anche simbolico.  Ecco perché un’azione coraggiosa della classe politica deve essere di dimezzare le indennità a tutti i livelli dando così” – conclude – “un segnale forte ai cittadini utenti che sentirebbero così la politica più sensibile ai loro problemi.”

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