Il circolo velico Kaucana porta bene. C’è un po’ di ragusanità nell’oro olimpico vinto dal duo Tita-Banti su Nacra 17

Il Circolo velico Kaucana porta benissimo. Caterina Banti e Ruggero Tita, che hanno preparato la propria spedizione olimpica proprio lungo la costa iblea, nelle acque antistanti il porto turistico di Marina di Ragusa, hanno regalato in queste ore all’Italia la quinta medaglia d’oro a Tokyo 2020.

Nella Medal race dei Nacra 17, uno degli eventi olimpici della vela, il duo azzurro chiude al sesto posto, conquistando i punti necessari per conquistare il metallo più prezioso. Gli unici avversari per l’oro, i britannici Gimson-Burnet, concludono davanti ma soltanto al quinto posto, insufficiente per la rimonta in classifica: è l’Italia a far festa.

“E di certo facciamo festa anche noi – sottolinea il presidente del Cvk, Pippo Causapruno – e possiamo dire che c’è un po’ di ragusanità nel prestigioso titolo olimpico conquistato dai catamarani Nacra 17 a Enoshima. Ricordiamo che gli equipaggi si sono allenati per quasi tre mesi qui a Marina di Ragusa, ospitati dal nostro circolo che, ancora una volta, ha messo al servizio del territorio strutture, soci ed entusiasmo, stringendo solidi rapporti di amicizia e stima con i migliori velisti del mondo ed avvicinando il nostro territorio alla vela sportiva internazionale.

Siamo davvero contenti per questo oro olimpico. Ruggero e Caterina lo meritano in quanto hanno dato il massimo, dimostrando di avere speso questo tempo dalle nostre parti in maniera costruttiva. Una medaglia d’oro, dunque, che sentiamo anche nostra per il piccolo contributo che abbiamo cercato di dare”.

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