IGIENE ED ORDINE PUBBLICO

Il fallimento degli ATO e la loro messa in liquidazione ha imposto ai comuni la diretta trattativa con i proprietari delle discariche in cui conferire i rifiuti. La pregressa situazione debitoria nei confronti della discarica di Motta S. Anastasia ha imposto l’accordo su un piano di rientro del debito  e dei vari pagamenti per i conferimenti attuali. E’ di tutta evidenza che il mancato pagamento previsto costringerà per la prima volta dopo svariati anni di ritrovare la città con l’immondizia non raccolta ed abbandonata nelle strade per il certo rifiuto della discarica di accettare i rifiuti di Pozzallo.

Proprio per scongiurare tale evenienza tragica e fatale era stato approntato un accordo ragionevole che consentisse al Comune di onorare il debito pregresso e presente.  Di contro commissari prefettizi e non continuano a prelevare dalle casse comunali il poco in entrata, impedendo di fatto di onorare i debiti. Il rischio serio e concreto è che con la prima settimana di maggio Pozzallo corre il rischio di diventare la Napoli della provincia di Ragusa con pesanti ripercussioni di carattere igienico- sanitario e di ordine pubblico. 

In ordine di tempo la comunicazione del 19 aprile 2011 del commissario prefettizio dott. Signorelli in ordine che lamenta che l’amministrazione ha pensato a pagare lo stipendio ai dipendenti con il rateo regionale e statale di marzo invece di completare il pagamento del primo rateo dovuto agli eredi Zocco.

E’ appena il caso di rammentare che si tratta di un debito pregresso risalente agli anni 80 e di cui oggi la comunità e questa amministrazione pagano inconsapevolmente le conseguenze.

Si chiede pertanto un incontro urgente con la S.V. al fine di predisporre una linea comune di azione assieme ai sindacati perché è prevedibile che i dipendenti comunali potrebbero non percepire gli stipendi per svariate mensilità e che il paese resti con l’immondizia non raccolta per i motivi sopra esposti, atteso che esistono solo discariche private che non consentono i conferimenti se non con pagamenti immediati.

 

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