Ibra schianta l’Inter, il Napoli ne fa 4 alla Dea. Il punto sulla quarta giornata di Serie A di Antonio Lasagna

Dopo una lunga sosta per le nazionali torna il campionato di Serie A. Sono state due settimane molto intense e piene di numerosi eventi; in primo piano la decisione della Lega su Juventus-Napoli in cui è stato assegnato il 3-0 a tavolino per i Bianconeri e un punto di penalizzazione per i partenopei.

Nel frattempo peggiora la situazione Covid-19 tra le varie squadre italiane ed europee; tra tutte, le più sfortunate sono state, la Juventus in cui è risultato positivo Cristiano Ronaldo che sarà costretto a saltare le partite in programma, e l’Inter in cui sono stati ritrovati ben 5 positivi tra cui i difensori titolari Bastoni e Skriniar.
L’Inter che, questa giornata, era al centro dell’attenzione nel super-derby contro il Milan. Match letteralmente incredibile a San Siro dove il Milan dopo 4 anni torna a vincere un derby e torna a vincerlo dopo 10 anni in casa dell’Inter. Rossoneri che partono subito fortissimo, in vantaggio per ben 0-2 dopo soli 16 minuti grazie ad una doppietta del solito e incredibile Zlatan Ibahimovic, che ritorna in campo dopo esser guarito dal Covid. L’Inter prova a riaprirla con Lukaku ma a causa di molti errori in fase di impostazione e tante occasioni sprecate deve arrendersi ai cugini rossoneri.

Il derby di Milano non era però l’unico big-match della quarta giornata, infatti sabato alle 15 si è giocata Napoli-Atalanta. Partita incredibile della squadra di Rino Gattuso che in un tempo ne segna 4 alla squadra di Gasperini; protagonisti Hirving Lozano, doppietta e quarto gol in campionato per il messicano, e Victor Osimhen al primo gol in Italia, male invece l’Atalanta che segna il gol della bandiera con Lammers ma al San Paolo finisce 4-1 per i partenopei.
Stecca invece la Juventus che a sorpresa non riesce a vincere in trasferta contro il Crotone. Partita subito in salita per i campioni d’Italia che si ritrovano sotto 1-0 grazie al gol di Simy, poco dopo però la Juve riesce a pareggiare con il ritorno al gol in Italia di Alvaro Morata. Nel secondo tempo si complica la faccenda per la squadra di Pirlo con l’espulsione di Federico Chiesa, esordio con la Juve da dimenticare per lui, e che quindi rimane bloccata e porta a casa solo 1 punto.

Oltre al derby della madonnina si è giocato il derby di Emilia tra Bologna e Sassuolo. Altra partita spettacolare dove il Bologna domina per la prima ora di gioco e si ritrova in vantaggio 3-1, ma poi reagisce il Sassuolo e compie una clamorosa rimonta 3-4 grazie ai suoi gioiellini in attacco.
Bene la Roma che in casa batte 5-2 un ottimo Benevento. In primo piano il ritorno al gol di Edin Dzeko, autore di una doppietta, e le super prestazioni di Pedro e Mkhitaryan. Alla squadra di Inzaghi invece non bastano i gol di Caprari e Lapadula per portare a casa almeno un pareggio.
Male invece l’altra squadra della capitale, la Lazio, che, con l’assenza per squalifica di Ciro Immobile, perde malamente 3-0 in trasferta a Genova con la Sampdoria guidata da un super Fabio Quagliarella e dall’entusiasmo dei suoi giovani.

Dopo la sconfitta in casa con la Sampdoria non riesce a reagire la Fiorentina che contro lo Spezia compie un altro passo falso e si fa raggiungere dopo essere stata in vantaggio per 0-2.
Invece riesce a reagire l’Udinese che trova la prima vittoria del suo campionato in una partita emozionante contro il Parma di Liverani, alla quarta sconfitta su quattro partite, vinta 3-2 proprio nei minuti finali.
Destino molto simile a quello del Parma, è quello del Torino che perde ancora una volta in casa nonostante una grande prestazione di Andrea Belotti, 2-3 contro il Cagliari guidato dalla rete di Joao Pedro e dalla doppietta di Giovanni Simeone.

Per finire nel posticipo del Monday Night, torna a giocare il Genoa dopo la situazione molto complicata dovuta ai numerosi casi di Coronavirus nel club, contro il Verona in trasferta; match senza particolari emozioni terminato 0-0.
Alla fine di questa quarta giornata, la classifica ci mostra il Milan in testa da solo a punteggio pieno, seguito a sorpresa da Sassuolo e Atalanta, leggermente più arretrate invece Napoli, Juventus e Inter.
Arrivati fin qui le domande che ci poniamo sono: dove possono arrivare questo Milan e questo Napoli? Dove devono migliorare Inter e Juventus per fare quel passo in più che manca? Riusciranno Atalanta e Roma a competere per un posto in Champions League? E la Lazio?
Purtroppo è ancora troppo presto per dirlo, ma una cosa è certa, cioè che quest’anno tutti hanno le carte in regola per compiere gli obiettivi prefissati e che sono previste molte sorprese e innumerevoli colpi di scena.

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