I TRE POTENTI

 

A Ragusa, all’inizio di corso Italia, troviamo Palazzo Bertini, costruito dalla famiglia Floridia verso la fine del ‘700, il quale, poi, prese nome dalla famiglia che lo acquistò. Il palazzo subì un’alterazione della originaria configurazione del prospetto a seguito dell’ abbassamento della sede stradale: le aperture dell’attuale piano rialzato erano infatti gli ingressi del piano terreno.

Sulle chiavi di volta di queste aperture sono posti tre ‘mascheroni’ che rappresentano personaggi caratteristici dell’allegoria barocca:  i “tre potenti”: il povero, il nobile, il ricco mercante. Nell’allegoria vengono rappresentati il povero, con la lingua di fuori, con naso enorme, con l’espressione di chi sente potente per non avere nulla da perdere e quindi in condizione di non essere privato di alcunché, l’aristocratico, al centro, con l’espressione sicura che deriva dalla consapevolezza del censo, il ricco con turbante e baffi ben curati e l’aria tranquilla tipica di chi ha tutto e tutto può grazie al suo denaro,.

Ci viene in mente un’altra allegoria in riferimento agli attuali candidati a Sindaco: uno è quello che si sente potente e fa uno sberleffo alla gente perché non ha nulla da perdere, mentre ha tutto da guadagnare, un altro con la sua alterigia che gli deriva dalla consapevolezza del censo, in quanto appartenente ad una casta che fa della legalità e dei giusti valori il suo stemma nobiliare, il ricco (di voti), ben curato nell’aspetto e l’aria tranquilla di chi ha il necessario per raggiungere l’obiettivo.

Mettiamo da parte allusive allegorie e tuffiamoci nella realtà: sono giorni di spasmodica attesa, perché pensiamo che, da un giorno all’altro si ufficializzeranno altre candidature e ci potrebbero essere posizionamenti nuovi. Sappiamo che ormai non si può parlare di destra, sinistra e centro, quindi il rimescolamento delle strategie può portare a qualcosa di nuovo.

E’ quello che può accadere a Roma, dove Bersani le sta tentando tutte per portare i grillini dalla sua parte, anche solo per il sogno di una notte di mezza estate, perché più in là non lo faranno arrivare, ammesso già che ci arrivi. Come può accadere, invece, che si aprano le porte per il governissimo, per un governo di grande coalizione con grande disappunto di Alfano che imposto pe volontà superiore alla carica di vice premier avrebbe confessato che il suo sogno di bambino non era certo quello di fare il vice in un governo con i comunisti. Staremo a vedere quale sarà il responso delle consultazioni di Bersani per dare una risposta al Capo dello Stato.

Restiamo in trepida attesa, come lo siamo per conoscere gli schieramenti in campo nella nostra città per la competizione elettorale che dovrà darci il nuovo sindaco.

Aspettiamo di sapere quali saranno le decisioni del Partito Democratico, quali quelle della coalizione di centro sinistra: ci daranno il candidato oppure rimanderanno il tutto alle primarie? Per chi voteranno quelli del Megafono ?

Ugualmente avvincente la storia del centro destra e del suo unico grande partito: troveranno la quadra o andranno tutti a Roma o a Milano per sapere cosa fare ?

Una vera sorpresa da uovo di Pasqua: potrebbe capitare di tutto, magari, come a Roma, una grande coalizione che farebbe confluire tutti i voti su un solo candidato, e sarebbe una grande e bella sorpresa.

Con tanti pezzettini di cioccolata per accontentare tutti !

Principe di Chitinnon

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it