I MUTUI SONO SERVITI PER COMPLETARE OPERE INCOMPIUTE

I capigruppo di maggioranza al Consiglio comunale di Ragusa hanno tenuto questa mattina, presso la sala commissioni di Palazzo dell’Aquila, una conferenza stampa sulle questioni economiche dell’Ente Comune. In particolare i capigruppo (presenti Ilardo, Galfo e Chiavola, assenti giustificati i rimanenti) hanno puntato l’attenzione sulle dichiarazioni rese alla stampa qualche giorno fa da un gruppo di opposizione in merito alla salute di cassa della città di Ragusa.

I consiglieri, infatti, hanno deciso di intervenire poiché, approvando in Consiglio il Bilancio del Comune, si sentono corresponsabili di eventuali problemi contabili dell’Ente. Secondo i consiglieri di opposizione, infatti, la liquidità di cassa ammontava a poco meno di 200 mila euro. Secondo i dati forniti dai revisori dei conti con un’apposita relazione, invece, la liquidità di cassa – saldo al 6 settembre 2010 – è ben superiore: € 5.811.702,09. Questo dato positivo si ha nonostante i sempre più ridotti trasferimenti da Stato e Regione e la decisione politica di procedere alla stabilizzazione dei precari dell’Ente, fatto che incide non poco sulle casse. Inoltre il Comune di Ragusa non ha mai usufruito delle anticipazioni di cassa.

In merito alla questione relativa all’accensione di mutui da parte dell’Amministrazione Dipasquale, è vero che ne sono stati accesi molti, ma tutti per reperire fondi che servissero al completamento delle opere pubbliche incompiute, come ad esempio la sopraelevata di viale del Fante. In merito ancora a questo dato si fa presente che l’indebitamento per i mutui incide sul bilancio del Comune per il 3,61%, a fronte di un tetto massimo di indebitamento che è di poco superiore al 12%.

A fine conferenza stampa i consiglieri hanno colto l’occasione per invitare i colleghi di opposizione a trovare invece battaglie comuni da affrontare e vincere, come ad esempio la richiesta di accreditamento di quanto dovuto dalla Regione. Appare chiaro che su questo argomento in particolare, il Comune di Ragusa non navigava nell’oro, e la richiesta di accreditamento dei fondi dovuti rimane una legittima aspettativa da parte dell’amministrazione Dipasquale. (g.d) (Nella foto da sinistra: Galfo, Ilardo e Chiavola)

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