I giovani e la fede: il seminarista Mario Modica sarà ordinato diacono. Il 24 marzo

Questa mattina, a conclusione della riunione del Consiglio presbiterale, il vescovo monsignor Giuseppe La Placa ha comunicato che il prossimo 24 marzo seminarista Mario Modica sarà ordinato diacono. La celebrazione si terrà alle 19.30 nella basilica Maria Ss. Annunziata in Comiso.

La notizia dell’ordinazione di Mario Modica è stata accolta con gioia e soddisfazione dalla comunità di Comiso e dell’intera Diocesi, che ha dimostrato di avere ancora una forte vocazione religiosa nonostante i tempi difficili che stiamo attualmente vivendo.

La vocazione sacerdotale è un dono prezioso per la Chiesa e per la società. Essa rappresenta infatti una risposta alla chiamata di Dio, che invita ognuno di noi a seguirlo e a dedicare la propria vita al servizio degli altri. Il seminarista Mario Modica, come altri giovani, ha sentito questa chiamata e ha deciso di rispondere con generosità e coraggio.

La formazione del seminarista è lunga e impegnativa, ma essa è fondamentale perché gli permette di crescere spiritualmente e umanamente e di prepararsi al ministero sacerdotale. La celebrazione dell’ordinazione diaconale rappresenta un passo importante nel cammino di formazione di Mario Modica, che gli permette di avvicinarsi sempre di più al sacerdozio.

Il vescovo monsignor La Placa ha espresso la sua soddisfazione per l’ordinazione di Mario Modica, sottolineando l’importanza della vocazione sacerdotale per la Chiesa e per la società. Egli ha invitato tutta la comunità di Comiso a pregare per il seminarista e a sostenerlo nel suo cammino di formazione.

In conclusione, l’ordinazione diaconale di Mario Modica rappresenta un segno di speranza per la comunità di Comiso, che dimostra di avere ancora una forte vocazione religiosa. La formazione del seminarista è un percorso lungo e impegnativo, ma esso è fondamentale per la preparazione al ministero sacerdotale. Siamo tutti chiamati a pregare e sostenere i giovani che hanno sentito la chiamata di Dio e che hanno deciso di rispondere con generosità e coraggio.

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