I CONSIGLIERI POSSONO AUTORIDURSI IL GETTONE, SENZA BISOGNO DI ALCUNA LEGGE

La minoranza in Consiglio Comunale ha presentato una proposta di mozione per la riduzione di cui sopra di una percentuale del 20 per cento, ma la maggioranza pare che non la voglia accettare. Il M5S Modica fa presente a entrambi gli schieramenti che, ormai da anni, a ogni livello istituzionale, i nostri eletti hanno proceduto a massicce riduzioni di indennità di carica e gettoni di presenza volontariamente, senza bisogno di una legge o mozione specifica e senza tante polemiche. Se la minoranza consiliare di Modica crede e tiene veramente a questa iniziativa, lo dimostri subito, senza attendere che su ciò si convinca anche la maggioranza, dia l’esempio come i nostri rappresentanti istituzionali e destini tali fondi risparmiati alla realizzazione di opere di pubblica utilità, così come, ad esempio, hanno già fatto i consiglieri e l’amministrazione comunale di Ragusa, attraverso una serie di piccole opere realizzate a servizio dei cittadini. In particolare a Ragusa, grazie alla riduzione del 30% del gettone i 16 consiglieri comunali del M5S hanno raccolto più di 22 mila euro e li hanno destinati prima alla riduzione dei costi di trasporto per gli studenti e poi all’acquisto di mobili e altro materiale per le scuole ragusane. Non vorremmo, invece, che in questo caso si trattasse delle solite iniziative a scopo demagogico e per distogliere i cittadini dai veri problemi della città. Tra l’altro, uno dei componenti di tale minoranza, il consigliere comunale Vito D’Antona, rinuncia totalmente al suo gettone di presenza dal primo gennaio 2013, pertanto basterebbe sufficientemente fare come lui, il resto viene da sé. La minoranza fino a oggi non è stata in grado complessivamente di scalfire minimamente la linea politica del sindaco Abbate e dei suoi collaboratori, ciò che invece ha cercato di fare dall’esterno il M5S Modica, riuscendo anche a far passare le sue proposte come nel caso del recentissimo consiglio comunale aperto sulla gestione del depuratore di contrada Fiumara. Invitiamo anche il Sindaco e i suoi assessori a procedere alla riduzione complessiva del 30% di indennità, sempre a Ragusa con la stessa riduzione il Sindaco Piccitto e gli assessori hanno acquistato e installato decine di docce pubbliche nella frazione rivierasca di Marina di Ragusa. Gli eletti modicani possono aprire un Fondo a cui destinare i risparmi per poi individuare un’azione sociale da promuovere, senza che alcuna legge lo stabilisca. Basta con le polemiche inutili, invitiamo tutto il Consiglio a ridursi gli emolumenti e a lavorare per il bene della città

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