HA CHIUSO I BATTENTI LA F.A.M. A RAGUSA

Domenica sera ha chiuso i battenti la 40^ Fiera Agroalimentare Mediterranea che ha vissuto, quest’anno, una edizione che verrà ricordata non solo per le note difficoltà organizzative, che hanno provocato un notevole ritardo nell’avvio delle attività preparatorie, ma anche – e fortunatamente – per un grande successo riscontrato tra i sempre numerosissimi visitatori e gli espositori tutti.

Organizzata in una manciata di giorni la F.A.M. è riuscita a mantenere intatto il suo fascino e il suo enorme potenziale commerciale, caratteristiche che l’hanno resa, negli anni, la manifestazione più importante del meridione relativamente ai settori coinvolti.

Nonostante il ritardo suddetto, alla manifestazione hanno voluto assolutamente essere presenti gli espositori che tradizionalmente hanno partecipato ma non sono mancate ditte che per la prima volta hanno chiesto di esporre in fiera.

I numeri sono i seguenti: SETTORE ZOOTECNICO: esposti circa 300 capi di bestiame, tra bovini ed equini di varie razze ed età, e grande interesse di pubblico riservato ai vari concorsi del settore, con animali di grandissimo pregio; SETTORE MECCANIZZAZIONE AGRICOLA: 45 ditte e 55 stand espositivi relativi a macchinari e attrezzature tradizionali e tecnologie d’avanguardia, esposte nei 5000 mq. ad esse riservate, con particolare attenzione anche agli impianti per la produzione di energia alternativa e per il contenimento dei costi energetici, con un grande numero di contatti commerciali testimoniati dagli stessi espositori; SETTORE SERVIZI ALLA ZOOTECNIA: 16 ditte tra le più prestigiose anche a livello nazionale, anche queste visitatissime; SETTORE AGROALIMENTARE: 30 espositori che hanno realizzato un clamoroso exploit di vendite, riservate a prodotti tipici e di nicchia del nostro territorio e di altre località della Sicilia.

Grande partecipazione di pubblico e di operatori interessati,  ha riscontrato l’evento convegnistico della 40^ F.A.M.  “La transizione dell’agricoltura verso la globalizzazione”, che ha visto la partecipazione dell’On. Giuseppe Castiglione,  Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

L’ enorme mole di traffico veicolare, riscontrata nelle tre giornate della fiera e testimoniata anche dalla insufficienza dei  parcheggi, nonostante l’impegno del Comune di Ragusa a reperire ulteriori aree usufruibili, può fare affermare senza alcun dubbio  che, anche quest’anno, il numero dei visitatori ha superato abbondantemente le 20.000 presenze, a dispetto di una necessariamente insufficiente e ritardata promozione pubblicitaria della manifestazione. Una ulteriore testimonianza del successo è data da numero di visitatori del sito www.famragusa.it, attualmente quantificati in più di 10.000 visualizzazioni.

Il Presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone, sottolinea come i numeri sopra elencati stanno ad indicare una sola cosa e cioè che la Fiera Agroalimentare Mediterranea è ormai un appuntamento tradizionalmente consolidato ed evidentemente importantissimo per molte imprese e per una grande utenza di pubblico, e la decisione di organizzarla dal momento steso del suo insediamento ha dato voce alle aspettative di un territorio e ha realizzato quello che si può senz’altro definire un piccolo capolavoro di organizzazione, guidata dalla Camera di Commercio e dallo staff dell’Area Promozione, con in testa la Dott.ssa Giovanna Licitra, coadiuvata dalla preziosa opera e dalla disponibilità operativa del Comune di Ragusa e, mai come quest’anno, dal grande ausilio prestato dal Consorzio Prov.le Allevatori che ha svolto numerosi e variegati servizi anche al di fuori della propria area di pertinenza.

Il Presidente Giuseppe Giannone coglie l’occasione per rivolgere un particolare ringraziamento alla Banca Agricola Popolare di Ragusa che, anche quest’anno come già da diverse edizione della F.A.M., ha creduto nella valenza della Fiera, sostenendola e sponsorizzandola

Infine il Presidente ringrazia tutti gli organi di stampa e informazione televisiva che hanno voluto, col loro lavoro, rendere atto del successo e dell’importanza di una manifestazione che, proprio per le difficoltà tra cui è nata, rappresenta una grande vittoria per il territorio ibleo e per la Sicilia tutta.

 

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