Giornate Fai di primavera: boom a Ragusa. Visitatori in coda per riscoprire i Palazzi aperti. FOTO

Le Giornate FAI di Primavera raggiungono un grande successo a Ragusa e Modica, con migliaia di partecipanti sia il 25 che il 26 marzo. L’evento, che coinvolge volontari e studenti delle scuole italiane, offre l’opportunità di scoprire e riscoprire tesori di storia, arte e natura in tutta Italia. Inoltre, permette ai visitatori di accedere a luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti, il tutto a contributo libero.

La delegazione iblea (a Ragusa città c’è il capo delegazione, Avvocato Gisella Scollo), ha organizzato la visita a due Palazzi di grande rilievo e pregio artistico architettonico: il Palazzo del Vescovado e il Palazzo del Governo (ossia la Prefettura) oltre che alla chiesetta rupestre di Modica. Entrambi i Palazzi di Ragusa hanno una “storia comune”, in quanto il Vescovado fu sede della Prefettura della nuova Provincia di Ragusa dal 1926 al 1935. La Marchesa Carlotta Schininà ne cedette una parte al Parroco della Chiesa di San Giovanni Battista, in modo tale che, con l’istituzione della Diocesi di Ragusa, divenisse sede del Vescovado, del Seminario e della Curia Diocesana.

Durante la visita al Vescovado, i visitatori hanno ammirato i bellissimi saloni dell’appartamento riservato al Vescovo, la sua biblioteca e il suo meraviglioso giardino. Per quanto riguarda il Palazzo del Governo, la Prefettura, sono messi a disposizione dei visitatori i meravigliosi saloni con gli affreschi realizzati dall’artista Dulio Cambellotti.

Infine, la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore a Modica rappresenta un autentico gioiello, sia per la Città di Modica che per tutta la Sicilia. La chiesa è stata inaugurata nel mese di gennaio di quest’anno ed è uno dei Luoghi del Cuore del FAI. L’importante ristrutturazione finanziata dal FAI ha consentito la riconsegna alla città di Modica di questo meraviglioso tesoro.

Il Capo Delegazione Gisella Scollo sottolinea che “Il FAI da più di 50 anni si occupa di tutelare, promuovere e valorizzare il meraviglioso patrimonio artistico e culturale della Sicilia e dell’Italia, contribuendo a salvare beni di incommensurabile valore (come ha fatto con la splendida Chiesetta di San Nicolò Inferiore). La tutela, la cura e la valorizzazione del patrimonio italiano sono valori fondamentali.”

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