Ritornano le Giornate del Fai di Primavera: cosa visitare in provincia di Ragusa

Tornano le Giornate del Fai di Primavera, un evento attesissimo anche in provincia di Ragusa previsto per sabato 25 e domenica 26 marzo 2023. Come molti sanno, le giornate del Fai sono dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e prevedono l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti in tutto il territorio Italiano. Anche la provincia di Ragusa, naturalmente, partecipa a questa importante iniziativa con tre siti che saranno aperti al pubblico: il Palazzo della Prefettura di Ragusa, la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore a Modica e il palazzo Vescovile a Ragusa.

Il Palazzo della Prefettura


La delegazione di Ragusa mostrerà ai Visitatori il Salone d’Onore, dove nel pannello centrale del trittico “La Marcia su Roma” , si accederà alla Sala da Pranzo ove viene ricreato un gazebo circondato dalla tipica vegetazione del Ragusano (utilizzando la tecnica trompe l’oeil):l’ulivo, il mandorlo fiorito, il ficod’india, l’arancio, la vite, il carrubo, il fico.I quattro angoli della sala sono decorati con fasci verticali di spighe, simbolo scelto dall’artista come firma e riproposto, insieme alla data, nell’angolo in basso a sinistra di una delle pareti di corte. In fondo alla sala , una fontana in pietra con il simbolo della Trinacria, ripetuto dall’Architetto Tarchi anche nel lampadario al centro della stanza. la Sala del Camino dove si può notare sulla parete sopra il camino, un grande impianto industriale in metallo. Sul lato delle finestre si rappresenta la campagna iblea con i campi cintati dai muri a secco, i bovini, i carrubi, una masseria e contadini che arano la terra.La sala del Biliardo è l’unico ambiente non decorato dal Cambellotti. Le pitture realizzate dagli artisti siciliani Pippo Rizzo ed Eugenio Monici, tra il 1937 ed il 1938.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni IIS “G.B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi” , liceo classico , scientifico e linguistico di Ragusa.

La chiesa rupestre di san nicolò inferiore a Modica

Si scoprirà la bellezza di questo luogo che grazie ai voti del censimento “I Luoghi del Cuore” del 2020, la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore ha ottenuto un finanziamento del FAI – Fondo per Ambiente Italiano-ETS pari a € 19 mila finalizzato al restauro degli affreschi. Una mobilitazione corale che ha coinvolto le Associazioni Culturali Centro Studi sulla Contea di Modica, proprietaria del monumento, e Associazione Culturale VIA confluite, assieme a gruppi di volontari, alle istituzioni pubbliche e alle scuole, nel Comitato “Abbi cura di San Nicolò Inferiore” al fine di salvare il prezioso monumento medievale e di tramandarlo alle future generazioni. Lo stato di conservazione delle pitture evidenziava un fenomeno di degrado che ne aveva compromesso l’identità originale, nascondendone le primitive cromie.I segni lasciati dal tempo e dall’indulgenza antropica avevano alterato l’aspetto esteriore dei dipinti e persino provocato lacune e fratture. Il processo di degrado di carattere chimico, fisico e biologico aveva avuto come principale agente l’acqua, sotto forma di infiltrazioni e di umidità, che ne aveva favorito la formazione di incrostazioni saline e di patine biologiche.

Il Palazzo vescovile a Ragusa


La delegazione di Ragusa , in queste Giornate mostrerà l’appartamento personale del Vescovo con i suoi saloni e la cappella. Si racconterà al storia della nobildonna Schininà, donatrice del palazzo. Si parlerà della facciata e della scalinata. Si visiterà la biblioteca con testi sacri antichi ed il giardino. Le visite sono a cura degli apprendisti Ciceroni IIS “G.B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi” , liceo classico , scientifico e linguistico di Ragusa.

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