Recupero teatro vescovile, bocciata in Consiglio comunale la valida proposta del consigliere Giovanni Gurrieri

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Gurrieri, esprime il proprio rammarico dopo la bocciatura, da parte della maggioranza del civico consesso di Ragusa, relativa all’ordine del giorno che puntava al recupero del teatro del seminario vescovile.

“Con la mia proposta, che ho formalizzato in aula attraverso un atto specifico – afferma Gurrieri – puntavo a indirizzare l’amministrazione comunale a focalizzare davvero, e non solo a parole o come enunciazione di intenti, come purtroppo sempre più spesso sentiamo fare, l’attenzione sul centro storico superiore della città. Ho cercato di dare un indirizzo dal valore sociale e culturale, proponendo di riavviare il dialogo interrotto quattro anni fa con la Diocesi di Ragusa”.

Il teatro del seminario vescovile, struttura importante collocata proprio nel cuore della città, che, con ben trecento posti, potrebbe aprirsi a manifestazioni culturali di vario genere,  avrebbe bisogno di un intervento di restauro. Il consigliere Gurrieri ha presentato una proposta subordinata alla pubblicazione del nuovo avviso dell’assessorato regionale ai Beni culturali per il restauro e il ripristino di immobili pubblici e privati adibiti a cinema, teatri e sale da spettacolo.

“Considerato che – spiega – nel 2015 era stata avviata una discussione per il ripristino, con l’impegno di 65mila euro da parte del Comune, l’atto da me presentato aveva come fine la riproposizione del protocollo. L’aspetto più interessante è che, a differenza di altre strutture, questo tipo di recupero non contemplava l’utilizzo di cifre milionarie, che l’avrebbero fatto annoverare nel classico libro di sogni.

Qui, se l’iter fosse stato avviato nella maniera corretta, si sarebbe potuto intervenire in maniera rapida e concreta, fornendo delle risposte a un’area della città che ha bisogno di uscire dal coma profondo in cui ormai sembra essere stata relegata. L’odg puntava anche a verificare la disponibilità, da parte del vescovo, al fine di rideterminare il protocollo d’intesa con il Comune, di aprire il teatro alla pubblica fruizione per lo svolgimento di manifestazioni culturali. Purtroppo, però, come chi fa spesso chi amministra, pur di rigettare le proposte che arrivano dalla minoranza, preferisce percorrere strade tortuose e senza una chiara destinazione.

Sono uscito deluso dalla seduta del civico consesso in cui è stato bocciato l’odg sul recupero del teatro del seminario vescovile. Ma, in realtà, gli unici ad essere legittimati a manifestare questo sentimento devono essere i ragusani, dato che a palazzo di Città si perpetuano i giochi di forza tra una compagine e l’altra a scanso del bene collettivo, dell’efficacia amministrativa e del buon senso. Ad ogni modo, nonostante la delusione, ho già protocollato nuovi atti e proposte per le commissioni e il Consiglio comunale. Con l’auspicio che, stavolta, la maggioranza possa essere più ragionevole”.
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