È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIOCO D’AZZARDO MALATTIA DEL NOSTRO TEMPO
18 Gen 2014 07:10
L’Azienda Sanitaria di Ragusa con il Commissario Straordinario, Angelo Aliquò, affiancato dal direttore sanitario, dott. Vito Amato e il Sert di Vittoria con il dott. G. Mustile, SE il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, il direttore della pastorale della salute don Giorgio Occhipinti, presenti anche la provincia regionale di Ragusa, la Confcommercio, l’Ordine dei Medici, il sindaco di Giarratana in rappresentanza della conferenza dei sindaci, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa, che verrà adottato in tutti i comuni della provincia, per combattere la piaga del gioco d’azzardo.
“Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica educandola al fine di arginare il fenomeno, sempre più vasto del gioco d’azzardo che nel nostro paese ha acquisito dimensioni preoccupanti, e la nostra provincia non è certamente indenne, determinando una vera e proprio emergenza sociale.” E’ intervenuto così il Commissario straordinario, aprendo i lavori di presentazione del protocollo di intesa.
Mons. Urso ha affermato che “Ci sono tre modi di reagire: uno è quello dell’indifferenza, un secondo è quello di chi si lamenta, ma non alza un dito per dare una mano di aiuto, un terzo è quello di sporcarsi le mani cercando di contribuire per arginare un problema di vasta identità. Certamente una comunità deve fare rete e la collaborazione di tutti serve ad intervenire in quelle situazioni che devono essere stroncate sul nascere, salvaguardando la comunità, amandola e preservandola da fenomeni negativi, quale il gioco d’azzardo. E’ necessario uscire dall’isolamento.”
“Un percorso iniziato già da qualche tempo quello che stiamo concludendo oggi con la firma del protocollo d’intesa, che ci ha portato a condurre una serie di iniziative, nelle scuole, nelle parrocchie, perché il fenomeno del gioco d’azzardo interessa: pensionati, imprenditori, negozianti, casalinghe. I numeri sono trasversali a ogni classe sociale.” Le parole del direttore della pastorale don Giorgio Occhipinti.
“Secondo gli ultimi dati aggiornati a fine 2013 i giocatori patologici in Italia oscillano fra i 900 mila e un milione con un crescita del circa 24% rispetto a un anno fa. Quelli a rischio patologia, invece, sono due milioni. Mentre più in generale, secondo i ricercatori, gli italiani che giocano d’azzardo sono arrivati a 36 milioni, un dato impressionante,” questi i dati forniti dal dott. Giuseppe Mustile.
Ancora: “Una piaga che brucia vite e famiglie e che vanta costi non indifferenti anche per lo Stato. Si parla di quasi sei miliardi di euro all’anno di spesa sociale.
Tutti i presenti hanno concordato, nei vari brevi interventi, dell’importanza della rete, costituita da soggetti pubblici e privati, e la necessità che una piaga come quella del gioco d’azzardo si può combattere uscendo dall’isolamento.
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