Giocare bendati: il vittoriese Pietro Finistrella settimo al Mondiale di Showdown

Un guerriero siciliano ha brillato ai Campionati Mondiali di Showdown, conquistando un risultato che rilancia la sua terra sotto i riflettori internazionali. Pietro Finistrella, originario di Riposto e fiero cittadino di Vittoria, ha chiuso la competizione in Abruzzo con un prestigioso settimo posto, tra i migliori al mondo in uno sport ancora poco conosciuto ma ricco di passione e determinazione.

“È stata una sfida intensa, un concentrato di emozioni, tensione e voglia di dimostrare” racconta Finistrella. “Rappresentare l’Italia e competere contro campioni di livello internazionale è un onore. Ho vinto partite contro avversari esperti, ma il rammarico di non aver mantenuto la lucidità nei quarti di finale resta. È lì che si decide tutto e lì lavorerò per migliorare.”

Lo scontro con il compagno di nazionale Luciano Florio negli ottavi di finale ha segnato un momento speciale: “Condividere maglia e sogni rende il confronto difficile ma prezioso. Lo sport è rispetto, lealtà e spirito di squadra.”

Con la Settecolli Scicli nel cuore, Finistrella lancia un appello ai giovani siciliani: “Lo showdown è uno sport accessibile e avvincente, che unisce mente e riflessi. Non servono grandi strutture, solo passione, quella che noi siciliani abbiamo da sempre. Voglio che sempre più ragazzi si avvicinino a questa sfida.”

Un percorso fatto di sacrifici, allenamenti duri e supporto familiare che lo hanno portato fin qui: “Ringrazio la FISPIC, il mio allenatore, la mia famiglia e chi ha creduto in me. Questo settimo posto è un punto di partenza, non un traguardo.”

La nazionale italiana ha mostrato grande forza anche nelle gare femminili, con risultati di rilievo che confermano la crescita di questo sport nel nostro paese.

Showdown: lo sport della mente e dei riflessi

Nato per non vedenti e ipovedenti, lo showdown è una disciplina che ricorda il tennistavolo, ma con una pallina sonora e regole che richiedono abilità, strategia e concentrazione. Pur non ancora presente alle Paralimpiadi, lo showdown si sta imponendo grazie ai Campionati Europei e Mondiali organizzati dall’IBSA e all’impegno della FISPIC in Italia.

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