Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
GIAN ANTONIO STELLA APRE LA TERZA EDIZIONE DI “A TUTTO VOLUME”
24 Mag 2012 21:27
Lo stato del patrimonio paesaggistico nazionale raccontato da una delle penne di punta del giornalismo italiano. Una denuncia che parla di un paese che sta distruggendo le proprie bellezze artistiche e paesaggistiche a causa di una classe dirigente sempre più corrotta e di un popolo che non si indigna ma spesso approfitta anche della situazione.
“Abbiamo scritto questo libro perchè l’Italia sta andando letterlmente a pezzi – afferma Stella – ed è un peccato perchè il nostro patrimonio ci garantirebbe una rinascita economica che invece non faranno i tentativi, da parte dei nostri governanti, di andare a ricostruire le aziende dismesse, per produzioni industriali che non saranno mai più competitive. In Francia ci sono aree simili a Marghera come quella di Lens. Ebbene, i francesi non vanno a buttare soldi per cercare di riprendere le produzioni di alluminio, puntano invece sulla cultura decidendo di investire 1 miliardo e 200 milioni di euro per costruire il Louvre II, con la sicurezza di guadagnarne almeno 7. Un grande progetto fra il museo parigino e la regione, in una logica di decentralizzazione e democraticizzazione culturale che costituirà un volano per lo sviluppo economico-sociale di tutta la regione, da tempo colpita dalla recessione a causa della crisi che ha investito tutto il comparto produttivo esistente. Ma tanti sono gli esempi, come il Guggenheim Museum di Bilbao che ha moltiplicato i soldi investiti per ben 18 volte. Perchè – è la domanda di Stella – questa strada in Italia non è stata mail intrapresa dai nostri amministratori? La nostra ricchezza si basa sui beni culturali e paesaggistici ed è fin troppo chiaro che su questo dobbiamo puntare”.
La Chiesa della Badia conteneva a stento la folla accorsa per il primo incontro del festival letterario che fino a domenica trasformerà il centro storico ibleo in una grande fiera del libro. Molti gli appuntamenti che costringeranno gli appassionati lettori ragusani ad un difficoltoso slalom tra eventi. Una maratona tutta da seguire, che oggi prevede gli incontri con Chiara Gamberale, Valerio Rossi Albertini, Marco Cobianchi, Fabio Geda, Francesco Terracina, Ferdinando Scianna e Davide Enia.
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