Geo Barents, a 30 miglia da Pozzallo: “Fateci sbarcare”. Sono a bordo da una settimana 111 migranti

Si trova a circa 30 miglia da Pozzallo, a sud della Sicilia, la ‘Geo Barents’ di Medici senza frontiere con a bordo ormai da una settimana 111 migranti soccorsi in due interventi. La ‘nave dei minori’, qualcuno la chiama: ce ne sono 52, quasi la meta’ del totale, e il piu’ piccolo ha appena quattro mesi.

“Hanno gia’ vissuto prove che nessun bambino dovrebbe mai affrontare. E’ urgente un luogo sicuro per loro e per gli altri sopravvissuti”, e’ l’appello della ong. “Sulla Geo Barents – denuncia Medici senza frontiere – ci sono minori non accompagnati in fuga dall’Eritrea, bambini di appena quattro mesi che hanno dovuto rischiare la vita in mare, donne e uomini che sono stati torturati, sfruttati, trafficati, abusati sessualmente in Libia.

Hanno bisogno di un porto sicuro ora”. “Non possono esistere profughi di serie A e B”, esorta Mediterranean Hope, Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Lo scorso 5 marzo, dopo aver ricevuto l’allerta di Alarm Phone, l’equipaggio aveva salvato 80 migranti su un gommone alla deriva, tra loro donne e bambini, di cui sei di eta’ inferiore ai 4 anni; nella notte tra sabato e domenica il difficile salvataggio nella zona di ricerca e soccorso maltese: dopo sei ore di ricerca nel buio e con condizioni meteo avverse, era stata raggiunta la barca con 31 persone terrorizzate a bordo.

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