Fuori dai denti

Ragusa e il suo territorio stanno crollando miseramente nelle classifiche di merito pubblicate da istituti e periodici.

Ultima notizia: oltre il 65% dei contribuenti dichiara un reddito inferiore ai 15.000 euro annui
Prima di questa notizia, altre tutte di segno negativo: qualita della vita, pil, esportazione, consumi, nuova emigrazione, qyale quella dei ragazzi che, qui o altrove, hanno conseguito una laurea.
Ma come, non era questa la piccola isola felice nella piu’ grande isola di Sicilia, ovvero la piccola Svizzera?
Chiediamoci il perche’. Nei decenni precedenti, certo, non tutto era rose e fiori, ma prevaleva sempre il segno algebrico della crescita complessiva, sempre nuovi traguardi dal mondo delle imprese ed anche delle istituzioni.
E’ ovviamente difficile analizzare compiutamentele molteplici ragioni di un crollo tendenzialmente verticale, un tracollo.
Ma, in primis, come ben sanno gli esperti, a collocato e additato il sistema delle vie di omunicazione e dei trasporti
Unica o quasi, la provincia (si, altro che consorzio di comuni di crocettiano fallimento) a tutt’oggi non ha un metro di autostrada, un raccordo ferroviario degno di questo nome, altro che TAV e Frecce bianche e rosse, un porto sottoutilizzato che gode solo della tratta A/R per Malta, e, olmo dei colmi, un aeroporto strategico per tutto il Val di Noto, schiacciato e strangolato da una alleanza leonina con Catania, la quale ha tutto e olo l’interesseon di creare sistema combinatoma di limitarne subdolamente ll’operativita’, con l’unico volo per Roma in orario centrale della giornata qyanto basta per creare scomodita’(cosicche’ nell’arco della giornata non si possa fare un bel nulla) mentre letteralmente pullulano i voli da Fintanarossa, dal primo mattino alla notte; nessun volo da e per Palermo (quattro ore di pullman, o forse meglio sarebbe il caso di chiamarla ancora corriera), e ben poco su altre destinazioni (compresa la dirimpettaia Malta, con la quale negli anni si sono intensificate le relazioni commerciali.
Tutto cio’ quando sono di la’ da venire auostrade per Siracusa, Gela e Catania, che segnano il passo tra una difficolta’ e l’altra.
Eppure…tante carriere politichesi sono avvalse di slogan a tutto spiano…lasciandoci le trazzere mica tanto regie prche’ la rete delle provinciali va scadendo sempre di piu’ lo scranno in parlamente, e’ evidente, val bene tante promesse menzognere.
E cosi’..,rischiamo di essere piu’ isola di prima, e non piu’ tanto felice ricordando -amaramente- che anche le idee vengono …viaggiando!
Enzo Bonomo

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