Forza Italia: che confusione, sarà perché ti amo

RAGUSA – La politica ragusana vive giorni di scosse e di incastri complessi, tra dimissioni, tensioni interne e nuovi equilibri ancora da definire. Dopo l’uscita ufficiale di Ragusa Prossima dalla maggioranza e le dimissioni dell’assessore Giorgio Massari, l’amministrazione Cassì si ritrova a dover fare i conti con una fase di instabilità politica. Quello che fino a poche settimane fa sembrava un equilibrio solido e fondato su un patto civico — cioè l’idea di un governo della città svincolato dai partiti — oggi appare incrinato, se non apertamente messo in discussione.

L’addio di Ragusa Prossima, motivato dalla “mancanza di fiducia politica e personale” nei confronti del sindaco, ha segnato una cesura netta. È venuta meno una delle componenti che aveva contribuito alla vittoria alle ultime amministrative. E il sindaco, da pochi mesi ufficialmente entrato in Forza Italia, deve ora guardarsi allo specchio e riflettere su che tipo di coalizione intende portare avanti.

Chi prenderà il posto di Massari?

La domanda che circola da giorni negli ambienti politici è semplice ma cruciale: chi prenderà il posto di Giorgio Massari?
Il sindaco ha fatto sapere che, nell’immediato, le deleghe dell’ex assessore saranno “spacchettate” e redistribuite tra gli attuali componenti della Giunta, una scelta che suona come un modo per guadagnare tempo e placare le pressioni che arrivano da più fronti. Ma la sensazione, ormai condivisa anche tra i più vicini al primo cittadino, è che si vada verso un rimpasto complessivo, con una revisione non solo delle deleghe ma forse anche della squadra di governo.

E qui entra in gioco Forza Italia. Dopo l’ingresso del sindaco nel partito azzurro e quello, più o meno ufficiale, di alcuni consiglieri comunali, è inevitabile che si guardi a quel versante per individuare il nome del nuovo assessore.
Un passo che, se confermato, segnerebbe un vero e proprio cambio di fase per la giunta Cassì, che da partita come civica diventerebbe sempre più “politica”. Che fine farebbe, se si va avanti verso questa ipotesi, il progetto politico di partenza, finora comunque mantenuto checché ne dica Ragusa Prossima? E se si dovesse fare un rimpasto, che fine farebbero tutti gli attuali progetti portati avanti dagli attuali assessori? Finirebbero in mano ad altri assessori nuovi che però non ne hanno condiviso non solo la genesi ma anche le modalità con cui sono stati portati avanti finora. Insomma sarebbe tutto un problema anche rispetto a quanto finora detto all’elettorato e ai cittadini.

Il nodo politico: la promessa del “nulla cambia”

Che ne sarebbe della promessa fatta da Cassì al momento del suo ingresso in Forza Italia, quando assicurò che nulla sarebbe cambiato rispetto al patto programmatico con cui fu rieletto?
Quel patto, ricordiamolo, era basato su un principio semplice: sì alle competenze e al merito. Ora i partiti avranno il sopravvento?

Se ora la giunta dovesse aprirsi ufficialmente a esponenti di Forza Italia, la narrazione rischia di crollare.
E allora, viene da chiedersi, il progetto amministrativo di Cassì è ancora tale o si trasformerà in una “normale” amministrazione di Centrodestra con i partiti a fare da architrave?
Lo stesso sindaco, in più occasioni, ha ribadito di voler proseguire “nel solco del programma condiviso con i cittadini”, ma forse adesso ci si scontra con la necessità di ricomporre equilibri politici nuovi.

Il fuoco amico di Gaetano Mauro

A complicare ulteriormente le cose ci pensa il fuoco amico.
Già da tempo il consigliere comunale Gaetano Mauro è una voce fuori dal coro, spesso critico nei confronti di Cassì, ancor prima che entrassero nello stesso partito. Ora, entrambi sotto la bandiera azzurra, le tensioni sembrano persino amplificate.

Negli ultimi giorni Mauro ha diffuso un video e poi un comunicato stampa con cui chiede apertamente la rimozione dell’assessore all’Ambiente Mario D’Asta.
Un attacco frontale, che molti leggono come un messaggio politico diretto al sindaco: un modo per dire “ci sono scelte da rivedere” e, forse, per aprire un confronto su chi dovrà essere il nuovo assessore al posto di Massari.

Un gesto che non è passato inosservato, e che alimenta il sospetto che dentro Forza Italia Ragusa si stia consumando una partita tutta interna, fatta di leadership da contendere e spazi di potere da ridefinire.

Il “caso” Forza Italia: due regie, una sola scena

Nel frattempo, Forza Italia a livello provinciale continua a vivere un dinamismo particolare, a tratti quasi caotico.
L’onorevole Nino Minardo annuncia, ogni due tre, con ritmo serrato annuncia nuovi ingressi nel partito, tra consiglieri comunali e amministratori locali, in una sorta di gara a “mettere il cappello” su ogni nuovo tesseramento.
Parallelamente, il segretario provinciale Giancarlo Cugnata è costretto, puntualmente, a diffondere comunicati per ribadire che “siamo tutti una squadra”.

Una squadra, però, che più che correre compatta sembra impegnata a farsi sgambetti.
La doppia comunicazione tra Minardo e Cugnata rischia di creare confusione anche nella base del partito, dove si fatica a comprendere chi realmente detenga la linea politica.
E nel frattempo, dentro Forza Italia a Ragusa, Cassì e Mauro rappresentano due anime diverse.

Un gazebo, due anime

Questo weekend, Forza Italia Ragusa anche a Marina di Ragusa è stato presente con un gazebo per il tesseramento.
Un’iniziativa di routine, svolta in vari Comuni, che alla luce di quanto accade, assume un sapore simbolico. Sotto lo stesso tendone anime diverse.
Tornando al livello provinciale, c’è da guardare ogni riunione ufficiosa o ufficiale che sia. Nei giorni scorsi da Ispica il Centrodestra ha iniziato a incontrarsi per capire che fare alle prossime Amministrative nella città della carota Igp. Se, e come, confermare l’attuale sindaco Innocenzo Leontini anche se su di lui adesso pende la spada di Damocle della nuova mozione di sfiducia.
Ma quella riunione è stata la prima di una serie che porterà il Centrodestra a cercare di essere sempre più compatto. Ed allora, prima o poi, anche dal livello provinciale potrà sicuramente arrivare una bella domanda per il sindaco di Ragusa: “Fai entrare in Giunta anche Fratelli d’Italia?”.
Una domanda su cui finora Cassì ha glissato anche alla luce della frattura avvenuta già alle Amministrative e proprio per il progetto amministrativo che sta portando avanti anche con altri movimento civici. Ed intanto Forza Italia farà quadrato questo lunedì sera a Modica per verificare come dare nuovo slancio, in quella che definiscono fase due, all’attività amministrativa della GIunta del sindaco Maria Monisteri dopo la rottura, mesi fa, con parte della sua maggioranza, quella che fa riferimento all’on. Ignazio Abbate.

Insomma la confusione regna sovrana. E viene spontaneo canticchiare, con un minimo di sarcasmo, il titolo di questa storia, che somiglia sempre più a una canzone: “Che confusione, sarà perché ti amo…”

Una canzone leggera, certo. Ma dentro Forza Italia, in questo momento, sembra descrivere alla perfezione la colonna sonora di una stagione politica tutta da decifrare.

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