FIOCCANO LE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA

Tre province (Ragusa, Siracusa e Catania) una ventina di Comuni della stessa area e rappresentanti degli stati generali della protesta sull’autostrada Ragusa-Catania saranno rappresentati il 18 maggio a Roma per la protesta contro il Ministro Tremonti ed il Governo nazionale per il blocco della grande struttura viaria che dovrebbe togliere l’isolamento geografico a questa zona della Sicilia sud-orientale che non ha un solo chilometro di autostrada ma che ha in compenso tanti morti innocenti su quella strada pericolosa. Mercoledi pomeriggio il Comitato ha messo a punto la strategia di interventi con treno, aereo, autobus perché si faccia sentire in viale XX settembre nella capitale, sede del Ministero dell’economia la voce possente dei rappresentanti della popolazione iblea che vuole giustizia per le tergiversazioni di Tremonti, Matteoli e allegra comitiva.

Una manifestazione pacifica e civile che però deve fare vergognare il Governo nazionale che nulla sta facendo per ripagare la laboriosa gente del ragusano delle sua capacità di ripresa cui lo Stato deve partecipare con l’aeroporto, l’autostrada , il porto di Pozzallo, l’autoporto di Vittoria e tante altre infrastrutture. Politici, municipi,imprenditori, operai, lavoratori, sindacati saranno a Roma a gridare lo sdegno per una classe politica al Governo e dei suoi referenti locali che non si interessano dei problemi delle aree svantaggiate.

Dovrebbero pensare gli elettori a queste cose quando vanno a votare ed è verosimile che anche soggetti politici appartenenti all’attuale maggioranza di Governo, il 18 mattina verranno a protestare a Roma si da presentare una popolazione unita, coesa nello sdegno contro chi nulla fa per fare rivivere questa terra abbandonata a se stessa.

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