FATTO FUORI IN 40 MINUTI DOPO 13 ANNI

“L’uccisione di Osama Bin Laden scatenerà quasi sicuramente la vendetta di Al Qaeda, quindi occorre rimanere vigili”. L’allarme è stato dato ieri dal capo della Cia, Leon Panetta. I militanti di Al Qaida dai loro siti hanno minacciato ritorsioni e anche in Italia sono state aumentate le misure di sicurezza. Ieri è trapelato che sono stati detenuti di Guantanamo a rivelare sotto interrogatorio l’identità del corriere di Bin Laden, che involontariamente ha condotto l’intelligence americana dal terrorista. Da stamattina giungono ulteriori informazioni sul cadavere del Leader di Al Qaeda.  E’ stato gettato in mare da una portaerei americana nel Golfo, dopo un funerale musulmano, per evitare che la sua tomba diventasse un santuario per i suoi sostenitori.  Osama Bin Laden avrebbe vissuto per sei anni nel compound dove ieri è stato catturato. È quanto ritiene la squadra Navy Seal Team Six, l’alta unità antiterrorismo dell’esercito Usa che ha condotto le operazioni e in circa 40 minuti hanno fatto fuori l’uomo su cui pendeva una taglia di 50 milioni di dollari da ben 13 anni. Tre ufficiali americani hanno detto che le forze americane sono arrivate al suo covo seguendo il suo corriere di fiducia, un uomo nato in Kuwait, lo sceicco Abu Ahmed. Ahmed è stato una figura oscura per l’intelligence degli Stati Uniti e ci sono voluti molti anni per identificarlo.

Per lungo tempo, funzionari dei servizi segreti lo hanno conosciuto solo col nome di battaglia, Abu Ahmed al-Kuwait. Le prime indicazioni sul suo ruolo si ebbero da detenuti della Cia poco dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001. Ahmed e suo fratello sono stati uccisi nel blitz di ieri. Il Presidente americano Barack Obama ha seguito in diretta video da una stanza dell’area di Washington l’operazione condotta dalla Cia in Pakistan. “Siamo stati in grado di seguire in tempo reale lo sviluppo dell’operazione, dal suo inizio, al momento in cui è stato raggiunto l’obiettivo, fino a quando è stato portato via il corpo”, ha detto il responsabile dell’antiterrorismo della Casa Bianca, John Brennan. Le forze americane, inoltre, hanno sequestrato una grande quantità di materiale, da documenti ad hardware elettronico, che centinaia di esperti stanno analizzando in queste ore. Lo ha riferito “Politico”, il quotidiano on line americano. Intanto è da ieri che su Facebook sta dilagando un video truffa sull’uccisione di Osama che in realtà una volta condiviso, passo dopo passo, diviene un sondaggio. Come del resto la foto con il volto martoriato è un falso. Le vere immagini che circolano sono quelle catturate dalla trupe della ABC, che è riuscita a filmare il covo distrutto di Osama.

 

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