Etna, sopralluogo di Musumeci: un milione a sostegno delle aree più colpite

Sopralluogo oggi pomeriggio del presidente della Regione, Nello Musumeci, nei centri etnei colpiti dalla pioggia di cenere e lapilli dell’Etna.

Il governatore ha annunciato la proclamazione dello stato di crisi e richiesto al governo nazionale lo stato di calamità per le zone interessate dal fenomeno.

Musumeci ha inoltre garantito un primo intervento economico di un milione di euro a sostegno dei Comuni ricadenti nelle aree colpite dall’attività vulcanica. Intanto, dal Dipartimento nazionale di Protezione civile sono giunte importanti rassicurazioni circa una mobilitazione a sostegno dei territori investiti dall’evento calamitoso.

Secondo una prima ricognizione, condotta dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, i danni ammonterebbero a una decina di milioni di euro. Ma si attende una valutazione più analitica, che sarà compiuta in sinergia con i tecnici dei Comuni coinvolti.

AGGIORNAMENTO ORE 20:00
*Cenere lavica tra Giarre e Fiumefreddo, riaperte due corsie e ancora sospeso il pedaggio*
Rimarranno a lavoro tutta la notte le squadre di Autostrade Siciliane impegnate a liberare il nastro autostradale ricoperto da una copiosa quantità di terra lavica, piovuta quest’oggi a seguito dell’eruzione dal cratere di Sud-Est dell’Etna. Interessata in particolare la tratta autostradale compresa tra Fiumefreddo e Giarre della A18 Messina-Catania (esattamente dal km. 51 al km. 58), rimasta chiusa per qualche ora e dove la pioggia sta complicando le operazione di rimozione del terriccio nero. Al momento sono state riaperte due corsie e il traffico ha ricominciato a scorre sia in direzione Messina che in direzione Catania. Rimane ancora sospeso il pagamento del pedaggio ai caselli di Giarre e Fiumefreddo, per qualsiasi mezzo in transito, e si raccomanda sempre di fare molta attenzione e di essere prudenti alla guida.

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