Etna in eruzione: sospesi gli atterraggi all’aeroporto di Catania, voli dirottati su Palermo

L’attività eruttiva dell’Etna continua a influenzare la viabilità aerea della Sicilia. A causa dell’emissione di cenere vulcanica, l’Unità di crisi ha deciso la chiusura degli spazi aerei a Sud e Sud-Ovest del vulcano (settori C1 e C2), bloccando gli atterraggi all’aeroporto di Catania fino alle 6.30 del 17 febbraio. Le partenze restano consentite esclusivamente per gli aeromobili già presenti in aeroporto.

La SAC, società di gestione dello scalo catanese, ha invitato i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree prima di recarsi in aeroporto. Al momento, oltre venti voli sono stati dirottati su Palermo, provenienti da Fiumicino, Linate, Verona, Budapest, Katowice e Amsterdam. L’aeroporto di Comiso, invece, resta operativo senza limitazioni.

Sul fronte vulcanico, la colata lavica prosegue la sua discesa, avendo già percorso circa cinque chilometri. Il flusso si dirige verso la Pista Altomontana, situata a quota 1700 metri, abitualmente utilizzata per escursioni e interventi di soccorso. Per motivi di sicurezza, l’accesso al Rifugio Galvarina, nel territorio di Belpasso, rimane interdetto su disposizione comunale.

Aggiornamenti sulla situazione verranno comunicati nelle prossime ore.

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