Estate al veleno: la vendetta politica di Ignazio Abbate che colpisce ancora e che tenta di confondere le idee

La politica modicana, ancora una volta, si tinge dei colori della faida interna. Una guerra fredda, ma non troppo, che si consuma tra le pieghe della burocrazia e gli emendamenti alla legge regionale. Protagonisti, ormai da tempo, l’onorevole Ignazio Abbate e la sindaca di Modica Maria Monisteri, due fronti opposti di una battaglia che sembra travalicare l’agenda pubblica per entrare nel campo minato delle ripicche personali.

Capitolo 1: l’emendamento che impedisce di investire su Marina di Modica

La lettera C dell l’art 1 della legge del 12 maggio 2025 n. 21 che modifica la legge regionale 30 del 2025 recita testualente: alla lettera ddd) del comma 2 dell’artcolo 5 le parole ” marketing territoriale” sono state sostituite dalle parole ” per l’organizzazione degli eventi Scenari 2025″, “Modica Summer fest” e “Replay music festival” da realizzarsi all’interno del centro storico come individuato nella zona A del piano regolatore: Un emendamento che formalmente, sembrerebbe di natura tecnica. Ma la politica, si sa, spesso nasconde le sue vere intenzioni dietro la cortina del burocratese: L’emendamento di fatto impedisce che questi fondi vengano spesi per manifestazioni dell’estate modicana a Marina di Modica. Questa è verità assoluta ed insindacabile.

Capitolo 2: la versione di Ignazio Abbate

Dopo un post sui social pubblicato dal Presidente di Confcommercio di Modica, Giorgio Moncada, che in un primo momento denunciava questo “misfatto”, emergerebbe invece in buona sostanza un’altra versione illustrata dallo stesso Abbate a Moncada. Abbate riferisce a Moncada che a sua volta riporta la versione nel suo post, che : “la città di Modica sarà sostenuta ( ndr:da chi? ) nella programmazione estiva attraverso numerose iniziative : € 49.000 a sostegno della Bandiera Blu; € 100.000 a favore della Fondazione Garibaldi, per tutti gli spettacoli previsti a Marina di Modica; € 160.000 per la tappa Gold di Beach Volley, sempre a Marina di Modica; € 150.000 destinati al centro storico, a supporto di varie iniziative, tra cui la riuscitissima manifestazione Scenari e la II tappa delle Cover Band”.

Capitolo terzo: La stato dell’arte

Al di là di alcuni interventi pubblici dal tono scomposto e di post divulgati con l’evidente intento di generare confusione nell’opinione pubblica – confusione tale da annullare ogni distinzione tra responsabilità e meriti, tra torti e ragioni – la realtà dei fatti continua ad essere altra ed inequivocabile. Esiste intanto un emendamento, approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana, che impedisce all’amministrazione comunale di destinare liberamente le somme stanziate per il marketing territoriale. Tali risorse, infatti, possono essere impiegate esclusivamente per le tre manifestazioni esplicitamente indicate nella legge di modifica. Negare questo dato equivale a mistificare la verità. In merito al contributo di 49.000 euro è necessario precisare che si tratta di fondi ottenuti direttamente dall’amministrazione comunale, senza alcuna mediazione politica esterna e, in particolare, senza alcun intervento da parte della poltica regionale. Non si comprende quindi perchè venga citato. Per quanto riguarda, invece, i 100.000 euro citati dallo stesso Abbate in riferimento a Marina di Modica, va chiarito che tali somme sono state assegnate per volontà dell’On Abbate alla Fondazione per iniziative culturali, secondo appunto lo scopo della fondazione, senza indicazioni specifiche su Marina di Modica. È stata l’amministrazione comunale – nella persona del Sindaco e in accordo con il Sovrintendente della Fondazione, figura di diretta fiducia della sindaca Monisteri – a indirizzare parte di tali risorse verso Marina di Modica, garantendone così il coinvolgimento nella programmazione estiva. Infine, in riferimento ai 160.000 euro relativi alla tappa “Gold Beach” a Marina di Modica, si deve evidenziare che l’importo originario previsto era di 190.000 euro. Perchè, citandola, tale cifra è stata ridotta di 30.000 euro dall’On. Abbate? Forse a seguito della decisione dello stesso onorevole Abbate di trasferire una parte della manifestazione a Donnalucata, sottraendola quindi a Marina di Modica e di cui ancora non si hanno notizie ufficiali?

La sintesi sulla vicenda

Nelle mire dell’on Abbate si intuisce quindi proprio l’intenzione di colpire Marina di Modica forse per mettere in difficoltà l’amministrazione comunale. Un colpo basso – così è nei fatti, pensato per mettere in difficoltà il sindaco, che da mesi si trova a dover fare i conti con continue incursioni e ostruzionismi da parte del fronte abbatiano. E non è un caso che la zona colpita sia proprio Marina di Modica che nelle intenzioni del Sindaco Monisteri dovrebbe diventare il cuore pulsante dell’estate cittadina, motore economico stagionale, vetrina turistica e simbolo anche di una parte del tessuto imprenditoriale espresso da famiglie che proprio su Marina di Modica da anni stanno investendo e puntando molto, come quella dei Minardo. Dunque, non solo una vendetta verso il primo cittadino, ma un’operazione chirurgica che mira a colpire più bersagli con un solo colpo, anzi con un solo emendamento. La risposta dell’amministrazione, però, non si è fatta attendere. Fonti interne confermano che il Comune si è già attivato per rimediare alla lacuna improvvisa, individuando nuove risorse, appunto quelle della fondazione ed altre ancora , per garantire comunque un cartellone estivo degno di tale nome. Ma il danno, seppur arginato, resta: ore di lavoro straordinario per gli uffici, uno stress organizzativo in piena primavera, e soprattutto l’ennesima prova che la politica locale – invece di costruire – continua a distruggere, preferendo il muscolo alla mediazione. “Così non si può andare avanti”, sussurrano tra i corridoi del Municipio. Perché ogni scontro, ogni vendetta, ogni rallentamento influisce direttamente su cittadini e imprenditori. E l’estate, quella vera, quella fatta di presenze turistiche e fatturati da salvare, non può essere ostaggio di una guerra personale che non trova mai tregua. In gioco non c’è solo la programmazione di qualche evento: c’è la credibilità di una città che rischia di affondare sotto il peso delle sue stesse beghe. PS: ricordiamo a tutti i nostri lettori che esiste il diritto di replica ad articoli non corrispondenti alla verità. Siamo quindi pronti ad ospitare chiunque, carte alla mano, sia pronto a dimostrare che ciò che abbiamo scritto non corrisponde a verità o contenga palesi errori. Post sui social in cui si grida alla fake news o ad articoli falsi, servono soltanto a ingenerare confusione per mistificare la realtà. E Modica ed i modicani hanno bisogno invece di trasparenza e di tanta verità.

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