EMAIA IL PRESIDENTE DI FALCO CHIEDE AIUTO A INCARDONA E RAGUSA

Che tristezza vedere il presidente dell’EMAIA nonché neo segretario del PD lanciare l’SOS dell’ente Fiera e chiedere l’aiuto degli onorevoli Incardona e Ragusa con l’assenso silente di Digiacomo e Ammatuna. Sarebbe questa l’eredità dei valori della sinistra incarnata dal PD? Mendicare ciò che tocca per diritto? Soprattutto mendicare verso chi? Caro Di Falco, l’on. Incardona è da sempre un esponente del governo regionale e il suo ruolo doveva e dovrebbe essere quello di operare in favore delle strutture che promuovono l’economia siciliana. Invece il buon Carmelo,  per dieci anni ha lavorato scientificamente contro l’EMAIA e la sua città. E lei, che è stato ed è amministratore  conosce o dovrebbe conoscere, quali sono stati gli atteggiamenti e i comportamenti di Incardona, cosa fa? Le chiede aiuto nel momento in cui lo stesso annuncia di volersi candidare a sindaco? Un atto di incapacità politica così grossolano non si era mai visto. Definirlo un autogol è troppo poco. Lei nel duplice ruolo di segretario-presidente ha lanciato la candidatura a sindaco di Incardona. Per questo le avevamo chiesto di rinunciare all’incarico dell’EMAIA. Ma la smania di visibilità vale più della fesseria che ha commesso e di quelle che inevitabilmente seguiranno. La crisi dell’EMAIA è legata in primo luogo alla mancanza di progettualità. Il direttore Fraschilla (UdC) quali grandi novità ha portato? Che fine ha fatto la tanto decantata società di gestione? La partecipazione attiva delle aziende locali dov’è finita?  Fumo solo fumo, come il torneo promozionale di beach soccer.

 

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