Pozzallo (Rg) – Da oggi inizieremo a raccontarvi e a spiegarvi il nostro programma. Il nostro è un progetto ambizioso, ma non impossibile, concreto e coraggioso. Spiegheremo, giorno dopo giorno, l’idea di città che vogliamo, che volete, perché è grazie ai vostri suggerimenti, alle vostre idee, che abbiamo realizzato il nostro programma.
“Siamo partiti da un assunto semplicissimo – dichiara Paoletta Susino, candidato a sindaco di Pozzallo per il Partito Democratico – è giunto il momento di traghettare Pozzallo nel XXI secolo”. Questa che potrebbe sembrare una frase fatta, è, invece, l’obiettivo, il fine ultimo che sin dal primo giorno la Susino e il suo staff hanno condiviso.
L’idea, le idee del nostro programma, in una parola il nostro progetto, va pensato come un unico organismo, dove ogni singola parte è parte del tutto e ovviamente funzionale al tutto. “Il logo stesso del programma ci racconta proprio questo. 4 macroaree (Riscatto, Patto, La Città, Il Comune) connesse e interconnesse tra loro, perché è impensabile – spiega la Susino – avere un’idea di turismo slegata dal piano commerciale o dal decoro urbano o ancora dal porto o dal piano regolatore e quindi dalla riorganizzazione delle risorse umane, tecniche e tecnologiche del palazzo del Municipio. Vi dirò di più: il turismo, per quanto vi potrà sembrare strano, non può e non deve essere visto come un settore a sé, che non ha relazioni, ad esempio, con il Settore dei Servizi Sociale della nostra città”.
Il Turismo nel programma di “Paoletta Susino Sindaco”, ha un ruolo centrale, ma come abbiamo detto non preminente. “Tre le parole chiavi di questo settore – continua la Susino – senza le quali, qualsiasi progetto sarà destinato al totale fallimento, parole chiavi che ci serviranno come linee guida: Destagionalizzazione, Promozione e Modernizzazione”.
Prima parola d’ordine: Destagionalizzare. Pozzallo gode di un clima mite, di paesaggi stupendi, del mare, di un centro storico raccolto e ha un porto. Queste sono tutte caratteristiche che dobbiamo sfruttare a nostro vantaggio. Occorre infatti realizzare una programmazione lungo tutto il corso dell’anno, con un picco, naturalmente, nei mesi primaverili ed estivi. Una programmazione che vada dalle manifestazioni culturali, come piece teatrali e concerti, ad eventi di ampio respiro, nazionali e internazionali, legali al nostro territorio, alla nostra storia, alle nostre caratteristiche economico-produttive, storico-sociali e ambientali.
Seconda parola d’ordine: Promozione. Negli ultimi anni il sud-est siciliano e ancor più la provincia di Ragusa è diventata sempre di più una meta turistica, anche grazie all’aeroporto di Comiso e soprattutto alla fiction di Montalbano, la nostra sfortuna, invece, è che non riusciamo a intercettare i flussi turistici e questo per tanti motivi, pensiamo alla promozione e ai servizi, che questa città riesce ad offrire. Innanzitutto Pozzallo deve sbarcare sul web. Bisogna realizzare un sito web, moderno, intuitivo e ricco di contenuti. Un sito che va collegato ad un’App, grazie alla quale, chiunque, con un banalissimo smartphone può vedere cosa c’è a Pozzallo, cosa si può fare, dover poter alloggiare e mangiare e persino prenotare, tutto in un click.
Non solo. Pozzallo va raccontata anche tramite i media tradizionali, quindi le riviste specializzate nazionali e internazionali e infine deve essere la Tv a raccontarla, Pozzallo deve diventare un set cinematografico. Ma ancora, Pozzallo è carente di servizi, pensiamo agli info point, pensiamo alle strutture ricettive, pensiamo all’Ospitalità Diffusa, un format che strizza l’occhio al turismo sostenibile e che rappresenta, tra l’altro, una concreta possibilità di guadagno per i singoli cittadini pozzallesi.
Terza parola d’ordine: Modernizzare. La nostra amata Pozzallo ha pagato e sta pagando un vecchio vizio di una certa cultura politica, quello secondo il quale il turista, i flussi turistici, non vanno intercettati e coccolati. Bene dobbiamo sovvertire tutto ciò. Dobbiamo far scommettere sulle nostre specificità, che vanno dalla ricchezza dei luoghi al clima, dal mare alla nostra storia architettonica e politica, e il pensiero non può che andare al nostro Giorgio La Pira. Un patrimonio che va valorizzato e monetizzato con eventi, kermesse, con i tour operator, con accordi con le Università e con le compagnie crocieristiche, il tutto sempre utilizzando i nuovi media e quelli tradizionali.
“Tutto ciò non necessita – precisa la Susino – di un ingente investimento economico, ma solo di lavoro, di impegno e naturalmente di progetti, di manifestazioni di interesse che possano coinvolgere professionisti e giovani brillanti capaci di creare e di intercettare i tanti finanziamenti pubblici e privati a nostra disposizione. Infine – prosegue il candidato a sindaco del PD – tutto ciò non sarà possibile senza il fattivo coinvolgimento dei cittadini e dei commercianti, che devono esser messi nella condizione di poter agire e lavorare nel miglior modo possibile. Penso alla realizzazione di un nuovo piano viabilistico, alla realizzazione di un parcheggio multipiano, alla creazione di un piano frangisole, di una generale sburocratizzazione e defiscalizzazione per chi investe nella promozione e negli eventi”.
“Non sono solita fare promesse se so di non poterle mantenere – conclude la Susino – ciò che vi voglio raccontare invece è l’idea che ho della nostra Pozzallo. Un’idea che tutti noi insieme potremo realizzare. Ciò che voglio fare è far rinascere questa città, partendo dalle sue potenzialità, che non sono poche. Ciò che voglio è mettere a sistema le sue potenzialità. E’ un compito arduo ma non impossibile. Noi possiamo e dobbiamo valorizzare le nostre ricchezze, ciò che noi siamo. Cambiare! E adesso si può. Noi dobbiamo e possiamo vivere di turismo, di mare, di enogastronomia, di cultura. Possiamo e dobbiamo essere una città solidale. E adesso si può!”