Molti associano il loro volto alle vacanze estive, al sole che illumina Marina di Modica e al movimento dei mesi più caldi. Per altri, invece, sono un punto di riferimento imprescindibile della frazione marinara modicana anche quando arriva l’inverno, le strade si fanno silenziose e il mare cambia colore. Sono Giovanna, Jole e Veronica: le […]
E’ un 8 Marzo di dolore per la provincia di Ragusa ancora incredula ed addolorata per l’ennesimo omicidio di una donna
08 Mar 2023 10:33
E’ un 8 marzo, di dolore quello che vive quest’anno la provincia di Ragusa. La tragedia di Rosalba Dell’albani barbaramente uccisa nel sonno a Giarratana accanto alla madre anziana che accudiva, ci obbliga, proprio partendo da questa giornata, a rimanere vigili su questa triste vicenda, oltre a quelle delle numerose altre donne che sono state vittime di omicidi insensati.
ROSALBA, VITTIMA DI UN OMICIDIO INSENSATO
Rosalba è solo l’ultima vittima, in ordine di tempo, di femminicidio in provincia di Ragusa. Un omicidio che non ha ancora un perché. Il cognato assassino, infatti, da tutti definito come una persona tranquilla, un lavoratore, avrebbe dichiarato alla magistratura di non avere astio nei confronti della donna e di considerarla “come una sorella”. L’uomo avrebbe sofferto di depressione, stato d’animo legato a problemi economici legati alla pensione. Dunque, secondo quanto è emerso fino a questo momento, l’omicidio di Rosalba non ha ancora un perché. Chiunque l’abbia conosciuta la ricorda come una donna semplice, una persona dedita alla famiglia, ai figli, alla madre anziana che assisteva anche quella notte. Un omicidio assurdo, un rompicapo di cui non si riesce a venire a capo.
L’autopsia sulla salma della donna sarà effettuata nel pomeriggio di oggi e i funerali potranno essere stabiliti soltanto nel momento in cui il corpo della donna verrà restituito ai familiari.
MARIA E BRUNILDA, ANCHE LORO UCCISE SENZA UN PERCHE’
Rosalba, purtroppo, non è la prima donna che in provincia di Ragusa viene assassinata brutalmente e sempre senza un perché. L’11 ottobre 2018 viene uccisa nella sua casa di Ragusa dall’ex marito, Giuseppe Panascia, Maria Zarba, donna mite e dedita alle opere di bene. Anche in questo caso, tutti ricordano Panascia, che faceva il tecnico di laboratorio in un istituto scolastico e che al momento dell’omicidio era in pensione, come un uomo tranquillo. Panascia, nonostante una sentenza all’ergastolo ormai passata in giudicato, non ha mai ammesso di aver ucciso la moglie. Anche in questo caso, dunque, Maria è stata uccisa senza un perché.
E come dimenticare l’omicidio assurdo di Brunilda Halla, avvenuto a Vittoria il 25 maggio 2022. Brunilda, anche lei madre esemplare, è stata uccisa da un giovane con problemi psichici di 28 anni che ha poi dichiarato di sentirsi perseguitato dall’intera città di Vittoria. Anche Brunilda, uccisa senza un perché.
E’ scioccante, oltre che preoccupante, constatare come vi sia un leitmotiv in tutti questi omcidi: tutte queste donne erano persone dedite alla famiglia, ai figli e alle opere di bene e ad un certo punto della loro vita sono state uccise da qualcuno senza un perché. Spesso è un familiare, ma capita a volte anche che si tratti di qualcuno con disagi mentali che forse identifica nella donna tutti i propri problemi esistenziali. Di queste donne e mamme resta un ricordo indelebile nella memoria di tutti e, soprattutto, il dolore per non essere riuscite a proteggerle.
© Riproduzione riservata