E’ Natale per tanti, ma non per tutti. Protestano i lavoratori di Zara Ragusa

Arrivano le festività natalizie e per tutti dovrebbe essere un momento da trascorrere in armonia con i propri familiari e amici. E’ Natale per tanti, ma non per tutti. Non lo è, ad esempio, per i lavoratori di Zara Ragusa, negozio che si trova al centro commerciale Le Masserie, i quali non ci stanno e hanno indetto una raccolta firme che presenteranno giovedì al direttore del centro commerciale. Una situazione che è praticamente la fotocopia di quanto si è verificato l’anno scorso.

Il centro commerciale Le Masserie resterà aperto per Santo Stefano, il 26 dicembre, mentre l’altro centro commerciale ragusano, il Centro Commerciale Ibleo, sarà chiuso. I lavoratori di Zara, tra l’altro, saranno gli unici a lavorare quel giorno, dato che la multinazionale sarà chiusa in tutta la Sicilia, tranne a Palermo Conca D’Oro. Ci ha parlato di questa situazione la rappresentante sindacale della Filcams-Cisl, Anna Buonconsiglio: “Ho raccolto le firme del 50% dei lavoratori dipendenti dei negozi che presenterò giovedì 15 dicembre al direttore del centro commerciale. Vorrei anche sottolineare che noi non salviamo vite, il nostro lavoro è importante, ma credo che per un giorno se ne possa fare anche fare a meno”, ci spiega.

C’è da precisare, inoltre, che alcuni lavoratori come quelli di Zara e di altre multinazionali, hanno il contratto nazionale e quantomeno ricevono un compenso extra per il giorno festivo. Altri lavoratori, dipendenti di negozi privati, neanche quello. Per loro, a livello remunerativo, sarà un giorno come un altro.

“E’ stato detto al responsabile di Zara Italia che se non lavoriamo potrebbero incorrere in una sanzione. Ma vorrei far notare che il giorno di Santo Stefano al centro commerciale non si guadagna proprio nulla: la maggior parte della gente viene solo per cambiare i regali e per fare una passeggiata. Noi vogliamo sottolineare che questo guadagno di cui parla la proprietà del centro commerciale non esiste, nella realtà dei fatti. Saremmo gli unici lavoratori di Zara a lavorare in Sicilia il giorno di Santo Stefano e questo è assurdo. Stiamo parlando di Natale, non di una festività minore. L’anno scorso siamo rimasti aperti e avevamo già protestato con il direttore ma ci venne risposto che lo avevamo comunicato tardi. E’ da un mese, adesso, che ne parliamo, ma nulla sembra essere cambiato. Io credo che la gente può anche fare a meno, per un giorno, di venire al centro commerciale per comprare al massimo una maglietta da 9 euro”.

I lavoratori di Zara si rivolgono, infine, al sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, affinchè esprima solidarietà nei confronti dei lavoratori e provare a mediare con chi di competenza affinchè quest’anno anche chi lavora nei centri commerciali possa godersi il meritato riposo natalizio.

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