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E le scarpe diventano scultura. A Ragusa con le sneakers giganti
11 Giu 2019 09:23
Mettere da parte le certezze del lavoro in giacca e cravatta. Mettersi in gioco quasi per scommessa, con una passione ben fissata nel cuore: quella per la scultura. Non quella classica tipica dei libri di scuola.
C’è la voglia di stupire nelle opere di Giammarco Antoci, Luca Giampiccolo, Salvatore Dinicola e Angelo Antoci, stringendo in un acronimo: Snk-Lab. Sono artigiani Made in Ragusa che hanno attraversato fiere e esposizioni oltre i confini nazionali con le loro creazioni, che definire uniche si può. Snk sono quelli delle Sneakers in legno e pietra, talmente fedeli alla realtà che puoi pensare di indossarle.
Ben 150 le sculture realizzate ad oggi, in poco meno di due anni di attività, e non tutte riproduzioni di scarpe da ginnastica, per dirla all’italiana. Un progetto, prima, Wooden Sneakers, con Giammarco Antoci in coppia con un giovane ragusano sostenitore col cuore, tutt’oggi, di una idea madre che alla fine è convogliata tutta in Snk.
Snk che ha scoperto che può essere realtà mondiale (anche il New York Times ha già detto di questa azienda che parla siciliano) ma che doveva nascere da Ragusa, per Ragusa prima di arrivare nel salotto buono di nomi e volti celebri; per fare qualche esempio dal pianeta sport i fratelli Stefano e Alessandro Gentile, Stefano Mancinelli, Marco Materazzi, Marco Belinelli.
Ragusa, è qui che opera e vive, Snk. Nasce dagli iblei, ma per arrivare al mondo. “Il nostro territorio, la natura e il rispetto che le portiamo sono al centro del nostro progetto e del nostro approccio alla vita – assicura Giammarco Antoci – infatti tutte le nostre sculture sono realizzate con legni e pietre destinati alla demolizione. Un vecchio albero destinato al fuoco rinasce e continua a vivere sotto forma di sneaker, è per questo che ogni scultura è diversa dall’altra e ha la sua storia”.
Ma come è nato Snk-Lab? “Ci conosciamo ormai da oltre 15 anni e da sempre siamo stati uniti da una profonda passione per la creatività in tutte le sue forme – raccontano quelli del team – Pensate che, qualche anno fa, ci riunivamo tutti al sabato, unico giorno libero della settimana, per trascorrere un’intera giornata a sperimentare nuove creazioni e a contaminarci di idee e positività. Queste giornate, senza saperlo, stavano per diventare l’inizio di un viaggio che ci ha stravolto la vita e questa nostra passione è diventata qualcosa di più di un semplice hobby”.
Chi lo dice che restare in terra madre non è futuro? Per la squadra di Snk non ci sono scuse: sulla Sicilia si può e si deve puntare. “Abbiamo messo da parte molte certezze per dedicarci a pieno la nostra arte – tengono a mettere in rilievo da Snk – ma ne vale la pena perché investire una scommessa sul proprio territorio significa crescere, e progredire, insieme ad esso. Tutto ciò che bisogna fare è crederci”.
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