E’ INACCETTABILE TOGLIERE I SERVIZI AGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI

Abbiamo letto l’accorato appello di Grazia Cabibbo, una madre coraggio come tante altre, vittima di uno stato che a sua volta è stato saccheggiato dalla mala politica, dalle scelte clientelari, da una “società” politica che invece di utilizzare le risorse pubbliche per servire si è servita delle risorse pubbliche per fini estranei all’interesse generale. La conseguenza di tutto ciò la pagano le persone più deboli, i più bisognosi come la figlia di Grazia Cabibbo che assieme a tantissimi altri giovani, soggetti diversamente abili, si sono visti tagliare i fondi dalla provincia e non hanno più il trasporto, l’assistenza e le ore degli insegnanti di sostegno. Ciò che sta avvenendo da un pò di tempo alle persone bisognose e a una società che ha perso la dimensione umana è una disfatta per l’umanità.

Dichiara Giovanni Iacono ex cons. provinciale :” In tutti questi anni la provincia regionale di Ragusa è stata un “contributificio”  per  sagre, associazioni, enti di riferimento, stornando anche fondi destinati ai servizi sociali per andare a pagare bande musicali nelle zone d’influenza dell’assessore di turno. Amici di assessori bussavano il giorno prima chiedendo il contributo e il giorno dopo la giunta deliberava.  Ogni anno la provincia ha pagato oltre 500.000 euro l’anno per garantirsi staffisti a servizio degli assessori e di loro riferimento. Si sono assegnati incarichi da oltre 100.000 euro l’anno con il criterio della spartizione partitica, incarichi che resistono anche oltre l’esistenza stessa della provincia. Chi non ha garanzie sono invece i soggetti più deboli come i sordomuti ai quali hanno tolto da anni il servizio ponte. ” prosegue Giovanni Iacono :” Avevo fatto ripristinare con la mia azione di denuncia  quel servizio ponte ed hanno avuto il coraggio di togliere ancora qualche migliaio di euro da una somma  già di per se esigua e non in grado di assicurare il servizio se non per pochissimi mesi. Chiedo al Commissario e lo farò anche con il Prefetto che vengano ripristinati TUTTI i servizi finora garantiti per i soggetti diversamente abili che frequentano a scuola e i soldi, intanto, si prendano dalle economie di scala e senza fare ricorso ad incarichi a soggetti esterni alla dotazione organica dell’ente.”

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